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Francia in allarme: «Vicini a 300 mila casi». Anche Parigi verso il Super Green pass come in Italia

04 Gennaio 2022 - 16:27 Redazione
Riprende il dibattito parlamentare sulla certificazione verde anti-Covid rafforzata. La candidata dei Républicains alle presidenziali: «Non ci opporremo al testo di legge sul pass vaccinale»

«Non siamo lontani dai 300 mila contagi in un solo giorno», a dirlo, davanti al Parlamento, è stato il ministro della Salute Olivier Véran. Intanto riprende il dibattito parlamentare sul Super Green pass che era stato interrotto ieri sera a causa di alcuni deputati dell’opposizione che avevano detto di non voler proseguire la discussione di notte. Il dibattito riprenderà a fine pomeriggio. Intanto, dopo che il governo ha attaccato «l’associazione degli irresponsabili», così li ha chiamati riferendosi soprattutto ad estrema destra ed estrema sinistra con la partecipazione di parlamentari dei Républicains, è arrivata la presa di posizione Valérie Pécresse, candidata di quest’ultimo partito alle presidenziali: «Non ci opporremo al testo di legge sul pass vaccinale né al Senato né in Assemblée Nationale», ha detto. Pécresse ha denunciato, infine, «l’impreparazione» del governo nelle risposte fornite durante la pandemia del Coronavirus. La proposta, come scrive il Guardian, è quella di trasformare l’attuale pass sanitario – che richiede almeno una dose di vaccino, la guarigione dal virus o un test anti-Covid negativo – in una tessera vaccinale che imponga ai cittadini francesi di essere totalmente vaccinati per andare in ristorante, bar, musei, cinema, teatri, treni a lunga percorrenza ma anche in hotel e altri luoghi pubblici.

I numeri del contagio in Francia

I numeri del contagio iniziano a preoccupare il governo francese. Negli ultimi giorni erano stati registrati soltanto 58 mila e poi 67 mila casi quotidiani, complice la riduzione drastica del numero di tamponi nei giorni festivi di Capodanno. L’ultima cifra da record, invece, risale a fine dicembre quando i contagi erano saliti a 230 mila in 24 ore. Il tasso di positività resta comunque alto, ormai oltre il 15 per cento (a fronte di milioni e milioni di tamponi ogni settimana). Dunque, se il numero di contagi provoca «vertigini» – ha detto il ministro Véran – la protezione garantita dai vaccini protegge contro le forme gravi: «Per un malato vaccinato con richiamo in rianimazione, ce ne sono 20 non vaccinati nei reparti di terapia intensiva», ha spiegato.

Foto in copertina di repertorio

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