Covid in Francia, quanti non vaccinati finiscono in terapia intensiva? In alcuni ospedali arrivano al 90%

Per i non vaccinati il rischio di entrare nei reparti Covid di terapia intensiva e rianimazione è 11 volte superiore a quello dei vaccinati. Numero che sale a 20 rispetto a chi ha fatto il booster

Qual è la percentuale di non vaccinati positivi al Coronavirus che finisce in terapia intensiva? Stando a quanto riporta Liberation, secondo gli ultimi dati raccolti ed esaminati in Francia, la media a livello nazionale è circa al 50%. Ma se si tiene conto dei picchi regionali e provinciali, si arriva a percentuali ben più alte. Per fare un paio di esempi, all’ospedale universitario di Avignone questo tasso raggiunge il 90%. E anche all’ospedale di Metz-Thionville, il vicedirettore generale ha fatto sapere che «i pazienti non vaccinati ricoverati in terapia intensiva sono tra l’85% e il ​​90%». Se si torna a considerare il contesto nazionale, la Francia ha il 43% dei posti letto in terapia intensiva occupati da non vaccinati. Percentuale che sale al 50% per i pazienti Covid che hanno bisogno di cure non ordinarie, come la rianimazione e la terapia continua. Stando alle parole dello specialista in malattie infettive Karine Lacombe, dell’ospedale Saint-Antoine di Parigi, «l’80% delle persone che arrivano in ospedale con il Covid non sono vaccinate e sono soprattutto coloro che finiscono in terapia intensiva e poi muoiono».


Anche il ministro della Salute Olivier Véran è intervenuto sul tema nella sua ultima intervista per BFMTV: «Ci sono due tipi di pazienti in terapia intensiva. Le persone non vaccinate, secondo gli ospedali, sono il 50%, l’80%, il 90% – ha affermato -. Poi ci sono le persone vaccinate, ma che sono molto fragili, nelle quali il farmaco anti-Covid non ha la stessa efficacia rispetto agli individui in salute». Tra queste ultime il ministro ha menzionato gli anziani e i malati: «Quando hai cento anni, o ti avvicini a cento, il tuo sistema immunitario è meno sensibile al vaccino. Lo stesso vale per le persone che hanno malattie croniche che colpiscono il loro sistema immunitario, per esempio persone che hanno avuto trapianti».


A differenza di quanto sostiene il ministro, invece, l’analisi di Liberation mostra che le persone vicino ai 100 anni sono poco presenti in terapia intensiva. Ci sono 17 pazienti critici over 90 su un totale attuale di 3.096. E su chi è malato non esistono dati per ragioni di privacy. Ma per quanto riguardo il flusso giornaliero degli ingressi in terapia intensiva dei non vaccinati il ministro della Salute francese è andato vicino alla realtà. Secondo i dati del ministero, sono il 52% a livello nazionale. Per i non vaccinati il rischio di entrare nei reparti Covid di terapia intensiva e rianimazione è 11 volte superiore a quello dei vaccinati. Bisogna poi fare un’ulteriore distinzione tra chi si è sottoposto alla somministrazione del booster e chi no: i vaccinati con richiamo rischiano 20 volte di meno dei non vaccinati di ammalarsi gravemente di Covid.

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