Scontro sulla chiusura delle scuole in Campania: il governo pronto a impugnare il provvedimento di De Luca – Il video

Il presidente della Regione ha lanciato una serie di accuse pesantissime all’esecutivo, parlando di decisioni che «trasformano i nostri bambini in cavie»

È rottura totale tra Regione Campania e governo Draghi. Vincenzo De Luca ha deciso di ignorare le indicazioni aperturiste dell’esecutivo sulla scuola e ha disposto la chiusura di elementari e medie. «È irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda non apriremo le medie e le elementari. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza». Giudicando negativamente le scelte del governo, il presidente della Campania ha detto che «c’è da stare male». E ancora: «Ho la sensazione che si mettono in piedi provvedimenti che trasformano i nostri bambini in cavie sull’altare della politica e dell’opportunismo». Secondo fonti di Palazzo Chigi, il governo è intenzionato a impugnare la decisione di De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari. Per l’impugnativa, viene spiegato, è necessario un passaggio in Consiglio dei ministri.


Nel suo intervento odierno, estendendo il ragionamento oltre l’orizzonte della scuola, De Luca ha riservato una critica assoluta al governo nella gestione di questa fase della pandemia di Coronavirus. «Devo constatare con grande amarezza che l’Italia ha perduto tre mesi di tempo senza fare niente. Abbiamo bruciato una condizione di relativo vantaggio rispetto agli altri paesi europei. Ci siamo autoesaltati e autoconsolati. Abbiamo perso mesi preziosi senza prendere decisioni serie ed efficace. Stiamo prendendo in giro l’Italia. Il livello di demenzialità va ogni immaginazione». La Campania, intanto, resta in zona bianca, anche se con un indice Rt pari a 1.6. «Fino ad ora reggiamo ma siamo fortemente a rischio», ha concluso De Luca.


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