Murray non infierisce su Djokovic: «Non prendo a calci chi è già a terra»

L’ex numero uno del mondo: «Ognuno è libero di fare la propria scelta, ma ci sono conseguenze per queste decisioni»

«Non prenderò a calci il mio avversario mentre è a terra». Così il tennista Andy Murray, pro vax convinto, ha commentato il caso Djokovic. Una situazione che il campione britannico, in conferenza stampa, ha definito «non buona per il tennis, stiamo parlando di politica». Il tennista ex numero uno al mondo ha ribadito la sua posizione favorevole alla vaccinazione anti Covid: «Bisogna incoraggiare gli altri a vaccinarsi, ma penso anche che le persone dovrebbero essere in grado di fare le proprie scelte». «Per gareggiare negli Australian Open devi essere vaccinato e ovviamente la maggior parte dei giocatori ha scelto di farlo – ha concluso Murray – Ognuno è libero di fare la sua scelta, ma ci sono anche delle conseguenze per queste decisioni». Nel frattempo il governo australiano ha annullato per la seconda volta il permesso di soggiorno del campione serbo. Ma l’espulsione dal Paese è stata sospesa in attesa dell’udienza definitiva, che dovrebbe tenersi nel weekend.


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