Il Fatto: Onorato ha pagato viaggi in nave a Beppe Grillo e a un eletto del Pd

Le carte dell’inchiesta sui contratti pubblicitari di Moby per il blog del fondatore M5s: richieste esaudite in tempi brevi nonostante l’estate

Vincenzo Onorato, ovvero il proprietario di Moby, ha pagato viaggi in nave a Beppe Grillo e alla sua famiglia. Così come a un ex senatore del Partito Democratico, Roberto Cociancich, padre della legge sui marittimi. Questo emerge dalle carte dell’inchiesta sui contratti pubblicitari della compagnia per il blog del fondatore del MoVimento 5 Stelle e dall’indagine per traffico di influenze illecite. Dei viaggi in nave pagati a Grillo e ad altri parla oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Davide Milosa e Marco Franchi: la circostanza emerge grazie alle email di Onorato trovate nei supporti informatici sequestrati nell’inchiesta fiorentina sulla Fondazione Open di Matteo Renzi. Secondo quelle carte l’armatore si è dimostrato pronto a esaudire le richieste di viaggio di Grillo anche in tempi brevi e in periodi estivi molto affollati. Il Fatto riporta anche la conferma, con precisazione, di Cociancich: «Ho conosciuto Onorato solo dopo l’approvazione della legge, ma non ci furono pressioni, anche se quel biglietto non l’ho pagato».


Nelle email c’è anche il nome del leghista Edoardo Rixi, che però smentisce: «Quell’estate dovevo andare in Sardegna. Mi ha solo offerto l’uso della cabina ma i biglietti li ho pagati». Tra i contatti emersi dai controlli ci sono anche i parlamentari Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Carla Ruocco. Nessuno dei politici citati è indagato nell’inchiesta. E c’è un capitolo anche sulla Casaleggio Associati. L’11 agosto 2019 Achille Onorato, figlio di Vincenzo, propone al padre di tagliare voci di spesa per 6 milioni di euro. Tra queste c’è anche il contratto con la Casaleggio da 600 mila. Il padre gli risponde: «ti devo parlare». Alla fine i tagli vengono approvati. Tranne uno. Proprio quello della Casaleggio.


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