Il New York Times acquista Wordle per un milione di dollari. Obiettivo: 10 milioni di abbonati entro il 2025

«Il Times vuole diventare l’abbonamento essenziale per ogni persona di lingua inglese che cerca di capire e interagire con il mondo», dice in una nota l’azienda

The New York Times Company ha acquistato Wordle, il famoso e ormai virale gioco di parole a metà strada tra cruciverba e sudoku. La cifra dell’accordo non è stata rivelata, ma il prezzo è «inferiore alle sette cifre», dice l’editore del giornale di New York: si parla di 1 milione di dollari. Con questa mossa l’ambizione del New York Times è quella di arrivare a 10 milioni di abbonati entro il 2025. Wordle, creato dall’ingegnere software Josh Wardle nell’ottobre 2021 e che oggi ha milioni di giocatori ogni giorno, continuerà a essere gratuito per vecchi e nuovi utenti, e non è prevista al momento alcuna modifica. «Come parte del nostro portafoglio di giochi, Wordle avrà un futuro entusiasmante con l’aiuto di un team di ingegneri di talento, designer, editor e altro, migliorando l’esperienza dell’utente», spiega Jonathan Knight, direttore generale di The New York Times Games. L’acquisto di Wordle segue l’acquisizione, annunciata all’inizio di gennaio, di The Athletic, una società di media sportivi basata su abbonamento digitale, per 550 milioni di dollari (487 milioni di euro) in contanti: si tratta di 1,2 milioni di abbonati.


Cos’è Wordle

Il successo di Wordle, in cui una volta al giorno i giocatori hanno sei possibilità di indovinare una parola di cinque lettere, e il cui nome è un gioco di parole da quello del suo creatore sorprendente, è stato da novembre velocissimo. Su Twitter oggi sonno letteralmente milioni i post in cui gli utenti condividono i “mattoni” che indicano quanto erano vicini a indovinare la parola corretta. «Il Times rimane concentrato sul diventare l’abbonamento essenziale per ogni persona di lingua inglese che cerca di capire e interagire con il mondo», dice in una nota l’azienda. «I giochi del New York Times sono parte fondamentale di questa strategia». Da quando The Times ha istituito un paywall nel 2011, scrive lo stesso New York Times, la sua strategia aziendale è stata quella di persuadere lettori e utenti, la stragrande maggioranza dei quali riceve i contenuti del Times digitalmente, ad acquistare abbonamenti. Il tradizionale modello di business dei giornali è invece incentrato sulla pubblicità.


Il Times vende abbonamenti al suo giornale cartaceo e all’app principale di notizie digitali. A prezzi più bassi, offre anche abbonamenti a un’app di giochi (Giochi), un’app di ricette (Cucina) e, dall’anno scorso, Wirecutter, un sito di consigli sui prodotti che The Times ha acquistato nel 2016. A novembre, il Times ha parlato in un report sugli utili di circa 8,4 milioni. A dicembre ha fatto sapere che Games e Cooking avevano ciascuno più di un milione di abbonati. «Il New York Times Games gioca un ruolo importante nella sua nascita», racconta Wardle spiegando di aver creato il gioco con l’avvento della pandemia e grazie alla passione per cruciverba e simili del giornale. «E quindi questo passaggio mi sembra molto naturale».

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