Afghanistan, in un documento riservato il fallimento di Biden nell’evacuazione

Mentre i talebani entravano senza resistenze della capitale, gli Usa non avevano ancora preparato le operazioni di evacuazione dal paese: è quanto emerge da un documento della Casa Bianca

Sul ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan, nell’agosto del 2021, e il ritorno al potere dei talebani, è di nuovo polemica, dopo che negli Stati Uniti sono trapelati in queste ore dei documenti riservati della Casa Bianca. La nota è stata pubblicata dal sito web Axios e parla del fallimento dell’amministrazione di Joe Biden nel ritiro delle truppe Usa dal paese degli Aquiloni: è il verbale di un incontro del Comitato dei vice del Consiglio di sicurezza nazionale del 14 agosto 2021 nella Situation Room, la sala conferenze della Casa Bianca che è il centro di gestione dell’intelligence. Troppo tardi: il vertice nella Situation Room si è tenuto dalle ore 15.30 di quella data. Mentre la periferia di Kabul era già ormai nelle mani dei talebani che, il giorno dopo, sarebbero entrati senza troppe resistenze nella Capitale e proclamato la rifondazione dell'”Emirato islamico di Afghanistan”.


Niente piani, siamo gli Usa

Al 14 agosto – questo quello che emerge – l’amministrazione Biden non aveva di fatto ancora approvato il piano di evacuazione dal paese. Il 26 agosto, mentre erano in corso, nel caos, le operazioni di evacuazione dall’aeroporto della capitale Kabul, due esplosioni avrebbero ucciso in un attentato quasi 200 persone, tra cui anche 13 Marine americani. Dai documenti si evince come solo al 14 agosto l’amministrazione guidata da Biden avrebbe deciso di entrare in contatto con i collaboratori afgani degli Stati Uniti per organizzare le partenze in caso di loro interesse a un “trasferimento negli Stati Uniti”.


Non solo: al 14 agosto gli Stati Uniti non avevano ancora un quadro sugli Stati da usare come base per i voli in partenza da Kabul. Il dipartimento di Stato e il Dod (dipartimento della Difesa) inizieranno a pianificare la gestione del transito per gli evacuati dopo la partenza da Kabul, si legge nel verbale del 14 agosto. Il personale del Consiglio di sicurezza nazionale presiederà un gruppo di discussione ristretto teso a esplorare il coinvolgimento del Canada e di altri Paesi terzi, come gli alleati della Nato, affinché ospitino alleati afgani a rischio che non siano stati oggetto di controlli di sicurezza, o che siano stati sottoposti a controlli limitati.

In copertina EPA | Le donne afghane con cartelli durante una manifestazione che chiede agli Stati Uniti e alla comunità internazionale di sbloccare i beni del paese, durante una protesta davanti all’ex ambasciata degli Stati Uniti, a Kabul, Afghanistan, 26 gennaio 2022.

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