Bassetti: «Oggi si può togliere il Green pass. Io in politica? Ecco le mie condizioni»

Il direttore di Malattie Infettive al San Martino di Genova: «Il certificato potrebbe tornare in autunno, quando si dovrà fare la quarta dose»

L’edizione genovese di Repubblica ospita oggi un’intervista a Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive al San Martino di Genova. Il dottore racconta cosa è successo in questi due anni dal suo punto di vista e poi dice anche la sua sulle riaperture: «Sono stato e sono un sostenitore accanito del Green Pass, finché avevamo un obiettivo sanitario: spingere le persone a vaccinarsi. Ora però l’obiettivo è raggiunto: il 95% della popolazione è vaccinata e protetta, il 92% over 12 vaccinati, gli altri sono guariti. Alla fine dello stato di emergenza, il 31 marzo, può rimanere per casi residuali, come le visite a malati, ma non per lavorare, prendere la pensione o un aperitivo. Non abuserei ora del Green Pass perché ci tornerà utile», sostiene.


Aggiungendo poi che anche questa misura può essere temporanea: «Il Green Pass potrebbe essere riattivato in autunno, quando si dovrà fare la quarta dose, a un anno dalla terza, evitando un’altra ondata. Per gli immunodepressi, invece va fatta a quattro mesi dal booster». Poi Bassetti affronta un tema politico, ovvero se si sente pronto a diventare assessore regionale alla Sanità in Liguria: ««Sono molto medico e per niente politico. Ho spesso avuto un ruolo tecnico, aiutando la Regione Friuli, quando ho lavorato a Udine per 8 anni, e ora in Liguria, nella task force Covid. Sono contento del mio lavoro in ospedale e all’Università. E non farei mai l’assessore regionale, che ha anche ruolo politico, però accetterei un incarico tecnico presso il ministero della Sanità, per il Paese».


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