Per i No Green pass di Trieste la guerra è l’occasione per tornare in piazza. Spunta Tuiach con la bandiera russa e il rosario

Lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia vale come pretesto per gli attivisti di Trieste per tornare in piazza

Tornano a protestare gli attivisti No Green pass di Trieste, ancora una volta con una manifestazione non autorizzata che è stata poi bloccata dalla polizia, quando il corteo ha tentato di entrare nelle vie del centro. In circa 400 stavolta sono scesi in piazza anche per manifestare sul conflitto tra Russia e Ucraina dietro a uno striscione tanto vago quanto controverso: «No alla guerra – contro chi tiene la gente col fuoco – contro chi ha in mano il gioco – no green pass no Draghi». Al corteo ha partecipato anche l’ex portuale Fabio Tuiach, che ci ha tenuto a far capire da che parte sta nel conflitto russo-ucraino: l’ex consigliere comunale, diventato popolare dopo le proteste al porto giuliano, si è fatto immortalare con la bandiera della Russia: «Buona giornata a tutti i patrioti – ha scritto sul suo canale Telegram – che lottano contro il Nuovo Ordine Mondiale con il Santo Rosario in mano».


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