La Lega «allibita» da Putin: «Noi amici? Un’aggressione cambia le carte in tavola»

Lorenzo Fontana, responsabili esteri del partito: «Un atto del genere crea un danno immenso alla Russia»

«Io sono allibito. Vladimir Putin è sempre stato un tattico molto acuto. Però, l’aggressione all’Ucraina è per me incomprensibile. Oltre che pericolosissima». In un colloquio con il Corriere della Sera Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega e responsabile Esteri del partito oggi scarica lo zar. «È chiaro che, dopo un’aggressione di questo tipo, le cose cambiano. È chiaro che un fatto del genere mette in pericolo la sicurezza dell’intera Europa. E del resto, un atto di questo genere crea un danno immenso anche alla Russia. Ripeto: non ho una spiegazione logica di quanto è accaduto», spiega Fontana. Che poi aggiunge:« Nel momento in cui Paesi con posizioni peculiari come la Svezia o la Finlandia, o addirittura la Svizzera, fanno sentire con chiarezza la loro voce è giusto, anzi giustissimo dare il segno di un Paese unito, al governo come in Parlamento. L’obiettivo di tutti è quello di indurre la Russia alla trattativa ed evitare escalation. Nella consapevolezza che dei danni comunque ci saranno». E chiude sostenendo che la Lega ha cercato di tenere dei rapporti normali: «E del resto, non siamo mai stati soli. Francia e Germania hanno sempre intrattenuto rapporti abituali con la Russia, circa il 30% del gas europeo viene da là. L’ex cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder è stato tra gli artefici del gasdotto Nord stream, non certo la Lega».


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