Russia, aperta un’inchiesta sulla giornalista Marina Ovsyannikova. Un amico: «Aveva pianificato tutto»

Ieri la dipendente della tv di stato russa ha interrotto una diretta per protestare contro la guerra. Rischia fino a 10 giorni di carcere per l’organizzazione di un evento pubblico non autorizzato

Marina Ovsyannikova, la giornalista che ieri ha interrotto la diretta della tv di Stato russa per esporre un cartello contro la guerra è diventata in poche ore un simbolo del dissenso nei confronti di Vladimir Putin. Dopo l’allarme lanciato dalla testata dissidente bielorussa Belsat, che ha reso noto che i suoi legali, per ore, non riuscivano più a trovarla, né a entrare in contatto con lei. L’agenzia di stampa russa Tass (legata al Cremlino) ha spiegato che la donna è detenuta. L’avvocato della giornalista, Dmitry Zakhvatov, ha spiegato: «Le alte autorità che hanno deciso di avviare un procedimento penale nei suoi confronti per divulgazione pubblica di informazioni consapevolmente false sull’uso delle forze armate russe». E quest’oggi, Ovsyannikova è riapparsa al fianco del suo avvocato, e risulta essere attualmente sotto processo presso il tribunale Ostankino di Mosca per un reato amministrativo, ossia l’organizzazione di un evento pubblico non autorizzato. La pena massima è di 10 giorni. Lo riferisce la Bbc.


L’appello delle Nazioni Unite

A stretto giro, è arrivato l’appello delle Nazioni Unite alle autorità russe perché garantiscano che la donna «non subisca rappresaglie». In un video registrato prima della sua azione, Ovsyannikova spiegava che suo padre è ucraino, mentre sua madre è di nazionalità russa. In questa sequenza la giornalista si schierava contro la censura del Cremlino: «Purtroppo ho lavorato al Canale Uno negli ultimi anni e ho lavorato alla propaganda del Cremlino. E ora mi vergogno molto». Parlando con il Guardian, un amico di Ovsyannikova ha detto: «La rabbia si è accumulata in lei da quando è iniziata la guerra. Due giorni fa mi ha detto che aveva intenzione di fare quel gesto». Il Guardian scrive di avere visionato una serie di messaggi in cui Ovsyannikova informava l’amico dei suoi piani.


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