Bombe su Kiev, l’appello di Klitschko agli uomini fuggiti all’estero: «La solidarietà non basta, tornate a combattere»

Il sindaco della capitale ucraina: «Non statevene seduti da qualche parte. Abbiamo bisogno di voi per difendere la nostra città e il nostro futuro»

Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, chiama alla resistenza per difendere la capitale ucraina dalle forze militari russe. In un messaggio pubblicato su Telegram, Klitschko ha scritto: «Molti uomini che hanno portato le loro famiglie all’estero sono tornati. Mi rivolgo a quelli che non l’hanno ancora fatto. Uomini di Kiev, tornate! Non statevene seduti da qualche parte a mostrare solidarietà. Abbiamo bisogno di voi per difendere la nostra città e il nostro futuro». Nella notte di oggi, 15 marzo, la capitale ucraina è stata scossa da una serie di esplosioni, che sarebbero state causate da missili balistici. Kiev imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore. «Siamo in un momento pericoloso. Muoversi nella città senza permessi è vietato, è permesso andare fuori solo per raggiungere i rifugi», ha spiegato Klitschko.


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