Zelensky a muso duro con Orbán: «Guarda quelle scarpe sul Danubio: decidi da che parte stare» – Il video

Il presidente dell’Ungheria ha spiegato che non è disposto ad allargare le sanzioni al comparto energia: «È inaccettabile, sarebbe una scelta contraria agli interessi del popolo ungherese»

Le Scarpe sulla riva del Danubio sono una delle sculture più note di Budapest, in Ungheria. Create dal regista Can Togay insieme allo scultore Gyula Pauer sono state inaugurate nell’aprile del 2005. Sono un’opera dedicata all’Olocausto e si riferiscono a uno dei massacri che hanno segnato la storia di Budapest in cui i cittadini ebrei sono stati uccisi e gettati nelle acque del Danubio. È a questo monumento che ha fatto riferimento il presidente ucraino Volodymyr Zelensky quando si è rivolto a Viktor Orbán durante un discorso ai leader del Consiglio Ue: «Ascolta, Viktor. Per favore, guarda quelle scarpe. E vedrai come le uccisioni di massa possono ripetersi nel mondo di oggi. Ed è quello che sta facendo la Russia oggi. Non c’è tempo per esitare, è tempo di decidere. Voglio fermarmi qui ed essere onesto. Una volta per tutte. Devi decidere tu stesso con chi stare». A riportare le parole di Zelensky è il Daily News Hungary.


Il ministro degli Esteri ungherese Péter Futsal Szijjártó ha spiegato nei giorni scorsi che sul terreno dell’Ungheria non passeranno armamenti: «Il transito delle armi comportava il rischio di trasformare l’Ungheria in un obiettivo militare e ci rifiutiamo di mettere in pericolo la vita e l’incolumità del popolo ungherese. Dobbiamo stare fuori da questa guerra». Alla richiesta di Zelensky di estendere le sanzioni contro la Russia anche dal punto di vista energetico, Orban ha risposto: «È inaccettabile, contraria agli interessi del popolo ungherese. L’85 per cento del gas e più del 60 per cento del petrolio in Ungheria provengono dalla Russia. In questo modo saremmo noi a pagare il prezzo della guerra».


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