Antonella Viola e il video di Fedez: «Ci insegna a non vergognarci della malattia»

L’immunologa: ci ha mostrato che prendersi cura di sé, ascoltare i segnali che il corpo ci manda e fare prevenzione non significa essere deboli o paranoici

L’immunologa e docente all’università di Padova Antonella Viola spiega oggi in un editoriale su La Stampa cosa ci insegna il video in cui Fedez ha parlato della sua malattia, ovvero il tumore al pancreas. La dottoressa dice che la malattia nella cultura occidentale viene frequentemente associata al peccato e considerata in qualche modo una punizione. Per questo, spiega, molte persone hanno difficoltà a parlare degli interventi chirurgici o hanno pudore e vergogna. E quindi «il sincero, aperto, indifeso videomessaggio di Fedez ci ha toccato, stupito, scosso. Parlando della sua malattia sui social, mettendoci la faccia, l’anima, le lacrime, le emozioni e persino la paura, Fedez ha compiuto un gesto due volte rivoluzionario: non solo ha spazzato via quel preconcetto che ci fa vergognare del nostro corpo malato, ma ha anche restituito al mondo maschile quella fragilità che gli stereotipi di genere gli negano. Un uomo può avere paura. Un uomo può piangere senza nascondersi. Ma, soprattutto, Fedez ci ha mostrato che prendersi cura di sé, ascoltare i segnali che il corpo ci manda e fare prevenzione non significa essere deboli o paranoici. Significa dare valore alla vita e a tutto l’amore che c’è o che potrà arrivare».


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