Il capo-delegazione di Kiev: «Ci sono stati progressi nei negoziati: pronti per un incontro diretto tra Zelensky e Putin in Turchia»

David Arkhamia, il capo negoziatore ucraino: «La Russia ha accettato le questioni poste dall’Ucraina e verbalmente non ha posto obiezioni, a eccezione della questione sulla Crimea»

Le bozze di accordo di pace tra Ucraina e Russia stilate durante i colloqui di Istanbul del 29 marzo scorso sono pronte per avviare una discussione diretta tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. È quanto riferito da David Arakhamia, il capo delegazione di Kiev nei colloqui con la delegazione di Mosca, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Interfax-Ucraina. Arakhamia ha riferito che «la Russia ha dato una risposta ufficiale su tutte le posizioni, vale a dire che accettano la posizione ucraina a eccezione della questione della Crimea. Il ministro degli Esteri Kuleba ha detto che non c’è alcuna conferma ufficiale per iscritto, ma verbalmente, ieri, in videoconferenza, è emerso che la parte russa non obietta alcuna risoluzione». Secondo quanto riferito da Arakhamia «i russi hanno anche confermato la tesi per cui le bozze dei documenti che sono state elaborate a un livello sufficiente affinché le ulteriori consultazioni avvengano in modo diretto tra i leader dei due Paesi: il nostro compito è preparare la fase finale non del documento di pace, ma dei temi che saranno affrontati, oltre che preparare il futuro incontro dei presidenti». Al momento non è dato sapere quando e dove si incontreranno Putin e Zelensky. «Tuttavia – ha proseguito Arakhamia – con un alto livello di probabilità» i due presidenti si incontreranno «in Turchia, o a Istanbul o ad Ankara». Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, nelle scorse ore, ha rilanciato la sua disponibilità a organizzare il faccia a faccia tra i due leader «nel prossimo futuro».


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