Ucraina, il sindaco di Bucha: «Trovati 320 civili uccisi. Alcuni scaricati come legna da ardere»

Anatoly Fedoruk ha raccontato di aver assistito personalmente all’esecuzione di un’intera famiglia: «Gli invasori russi hanno sparato a tre auto. C’erano quattro persone in una macchina: un uomo, una donna incinta e due bambini»

«Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Specialisti forensi e agenti delle forze dell’ordine sono al lavoro ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno». Il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk ha spiegato in un’intervista alla tv ucraina Dw a che punto sono i lavori per trovare tutte le persone scomparse dalla città durante l’occupazione delle truppe russe. Individuare le tombe improvvisate non è facile: «I corpi si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c’erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge. In un terreno gli invasori russi hanno scaricato i corpi delle persone con le mani legate come legna da ardere». Il sindaco ha spiegato di aver assistito in prima persona all’esecuzione di almeno tre persone, compresa una donna incinta: «C’era solo un posto di blocco degli invasori russi e hanno sparato a tre auto. C’erano quattro persone in una macchina: un uomo, una donna incinta e dei bambini, tre di loro sono stati uccisi. Il corpo della donna è stato sepolto dal marito nella trincea che gli occupanti russi avevano scavato per ripararsi. Invece di una croce, ha installato la targa dell’auto. I corpi dei bambini sono stati portati in chiesa e sepolti. Non so se quell’uomo sia sopravvissuto e quale sia il suo destino». Al momento Anatoly Fedoruk invita gli abitanti di Bucha a non tornare in città: «Qui non c’è elettricità, acqua, gas».


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