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Mosca: «Annientate tutte le truppe ucraine a Mariupol». La smentita di Kiev: «È una falsità». Zelensky pronto a interrompere i negoziati

16 Aprile 2022 - 23:59 Redazione
Le autorità locali denunciano: «I russi stanno rastrellando tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo»

Il Consiglio di Difesa ucraino ha definito «falso» l’annuncio di Mosca della presa di Mariupol’. «Il ministero della Difesa russo sta diffondendo una notizia falsa, sostenendo che il suo esercito ha ripulito Mariupol’ dai combattenti del reggimento Azov», si legge in una nota del Centro ucraino anti-disinformazione. «Le forze ucraine continuano a difendere Mariupol’, ma il ministero della Difesa russo ha già riferito che l’intera città di Mariupol’ è stata completamente ripulita dai militanti Azov, dai mercenari stranieri e dalle forze armate. Vi avvertiamo: questa è una fake news!». Nelle scorse ore, il ministero della Difesa russo, come riportato dall’agenzia russa Tass, aveva reso noto che «la città di Mariupol era stata completamente ripulita da tutti i miliziani del battaglione Azov, dei mercenari stranieri e delle truppe ucraine».

Uno scenario, quello della «distruzione» delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol che, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky segnerebbe la «fine dei negoziati di Kiev con la Russia». «I russi stanno rastrellando tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo», hanno raccontato le autorità locali all’agenzia Unian, aggiungendo che i loro documenti sarebbero «sequestrati in attesa di nuovo ordine».

Zelensky aveva annunciato che nei giorni scorsi i due Paesi coinvolti nel conflitto stavano trattando sulla sorte di Mariupol, e sul tavolo ci sarebbe stata la richiesta della resa da parte dei russi. Ma Kiev sarebbe stata poco propensa ad accettare, temendo che l’eventualità avrebbe portato a un massacro dei soldati ucraini. Un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko, ha scritto su Telegram: «Stanno facendo ‘pulizia’ dei nostri uomini, abbiamo le prime conferme». Il 13 aprile, il Cremlino aveva rivendicato la conquista del porto di Mariupol, annunciando: «Il battaglione Azov è circondato». Poche ore prima, il ministero della Difesa russo aveva annunciato la resa di 1026 soldati della 36esima brigata dell’Ucraina nella città. Kiev aveva smentito.

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