Partygate, Johnson sarà sottoposto a un’indagine parlamentare sulle presunte bugie alla Camera dei Comuni

Conservatori e laburisti hanno votato all’unanimità per avviare un’inchiesta sulle dichiarazioni del premier, rilasciate in merito allo scandalo dei party a Downing Street

L’inchiesta parlamentare sulle presunte bugie del premier Boris Johnson in merito al Partygate ci sarà. La Camera dei Comuni britannica ha approvato all’unanimità la mozione promossa dall’opposizione laburista, che chiedeva di avviare un’indagine sulla possibilità che Johnson abbia «ingannato» il Parlamento con le sue dichiarazioni in aula sullo scandalo degli incontri organizzati fra il 2020 e 2021 a Downing Street dopo la chiusura dell’indagine della Polizia. Secondo le accuse, il premier britannico avrebbe organizzato dei ritrovi in violazione di restrizioni anti Covid in vigore tra il 2020 e il 2021. La mozione votata dai parlamentari è passata dopo che il governo ha ritirato un emendamento per ritardare il voto sull’inchiesta fino a quando non si fosse conclusa anche l’indagine di Sue Gray, lasciando libera la maggioranza di dire sì. L’inchiesta parlamentare sarà affidata alla Commissione sugli Standard e i Privilegi, composta da 4 deputati Tory e 3 dell’opposizione. Johnson è già stato multato per uno degli eventi a cui ha preso parte, ma secondo la polizia il premier avrebbe partecipato ad almeno altri 2 eventi sui 12 sotto indagine. Il che significa che potrebbe essere multato di nuovo.


Immagine di copertina: Ansa


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