Il sindaco di Melitopol: «I russi hanno rapito il console bulgaro»

Il sindaco della città occupata dall’esercito russo era stato a sua volta rapito lo scorso marzo dopo la conquista della sua città

A Melitopol l’esercito russo avrebbe rapito anche il console onorario bulgaro, secondo la denuncia del sindaco della città, Ivan Fedorov, alla tv ucraina. Il diplomatico sarebbe stato sequestrato insieme ad altri 50 funzionari del governo locale, ha spiegato Fedorov: «rapiscono tutti coloro che hanno un’opinione e sentimenti patriottici». Secondo il sindaco di Melitopol, Mosca sta nominando: «persone con un passato criminale» nei ruoli chiave del governo locale, tra cui il capo del dipartimento dell’istruzione, già sindaco di Yakymivka, nell’oblast di Zaporizhzhia, nell’Ucraina centro-orientale. Dall’inizio dell’occupazione, cominciata a metà marzo, i russi avrebbero spinto i residenti a mandare i propri figli a scuola, ma finora i genitori si sarebbero rifiutati secondo Fedorov. Secondo fonti di intelligence citate da Ukrainska Pravda, a Melitopol sarebbero stati uccisi almeno 100 militari russi grazie a una serie di fughe di notizie ottenute dalla resistenza ucraina da «collaboratori» interni all’esercito russo.


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