Ucraina, il rapporto di Microsoft: «Dagli hacker russi centinaia di attacchi per diffondere la propaganda di Mosca»

«Gli attacchi non hanno solo infettato i sistemi informatici delle istituzioni ucraine, ma erano spesso mirati a impedire l’accesso a fonti di informazione veritiere», ha fatto sapere l’azienda

Almeno sei diversi gruppi di hacker legati al governo russo hanno tentato attacchi contro l’Ucraina, per alimentare la propaganda russa e sostenere le azioni dell’esercito del Cremlino. Lo fa sapere un nuovo rapporto di Microsoft, come riporta il Wall Street Journal, che parla di centinaia di attacchi. Molti di queste azioni sono andate a buon fine, ma Kiev è finora riuscita a evitare il collasso dei sistemi informatici che si temeva all’inizio della guerra. Secondo Victor Zhora, vicecapo della agenzia ucraina per la cyberdifesa, la minaccia è reale e sarebbe un errore sottostimare il potenziale di questi attacchi.


«Gli attacchi non hanno solo infettato i sistemi informatici delle istituzioni ucraine, ma erano spesso mirati a impedire l’accesso a fonti di informazione veritiere», ha fatto sapere Tom Burt, vicepresidente della divisione per la sicurezza di Microsoft, che ha continuato: «Hanno anche tentato di minare la fiducia nella classe dirigente del Paese». Burt, inoltre, ha fatto notare che gli hacker erano pronti ad attaccare già da marzo 2021. Tra gli esempi di questi attacchi, c’è quello alla compagnia di telecomunicazioni monopolista Ukrtelecom, avvenuto in concomitanza con l’attacco alla torre della televisione di Kiev. Un altro hackeraggio ha portato alla diffusione di email fasulle tra gli abitanti di Mariupol, i cui mittenti si fingevano cittadini delusi dal governo, che – a detta loro – li aveva abbandonati.


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