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Udine, Mattarella alla scuola di Lorenzo Parelli, morto in stage: «Il lavoro per i giovani non può essere un rischio» – Il video

29 Aprile 2022 - 13:33 Michela Morsa
Il presidente della Repubblica ha tenuto un intervento nella palestra dell'Istituto salesiano Bearzi, ricordando il 18enne che, il 21 gennaio scorso, è morto nel suo ultimo giorno di stage

«Anticipiamo la celebrazione della Giornata del Lavoro, in omaggio a Lorenzo e a tutti coloro che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro, affinché si manifesti con piena chiarezza che non si tratta di una ricorrenza rituale o astratta ma di un’occasione di richiamo e riflessione. Ciò che è accaduto a Lorenzo non può e non deve accadere». Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in ricordo di Lorenzo Parelli, il 18enne morto per un incidente sul lavoro durante il suo ultimo giorno di stage il 21 gennaio scorso, durante la cerimonia in corso nella palestra della scuola frequentata dal giovane, l’Istituto salesiano Bearzi di Udine. «Sono qui anzitutto per esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione all’immenso, insanabile dolore dei genitori, della sorella, dei suoi amici e compagni. È una ferita profonda – ha aggiunto – che interroga l’intera comunità, a cominciare da quella scolastica di cui era parte, dai ragazzi e gli insegnanti del suo corso di formazione professionale».

Durante il suo intervento, Mattarella ha ribadito l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, «un diritto, una necessità e un dovere inderogabile» per le istituzioni, anticipando che il tema sarà al centro della cerimonia del 1° maggio che si terrà domenica al Quirinale. «La sicurezza sul lavoro si trova alle fondamenta della sicurezza sociale, cioè del valore fondante di una società contemporanea – ha detto Mattarella -. Il valore del lavoro per voi giovani, e per chiunque, non può essere associato al rischio, alla dimensione della morte». Al suo arrivo nel cortile dell’Istituto, il presidente è stato accolto calorosamente da centinaia di studenti e, tra gli altri, dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il sindaco di Udine Pietro Fontanini e l’arcivescovo della città monsignor Bruno Mazzocato. Prima della cerimonia, Mattarella ha avuto un colloquio riservato con i genitori e la sorella di Lorenzo Parelli, e ha visitato alcuni laboratori dell’Istituto complimentandosi con i ragazzi, che gli hanno mostrato i singoli reparti e il funzionamento di vari tipi di macchine professionali.  

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