Altra tragedia durante uno stage: muore studente di 16 anni. Bianchi: «Più sicurezza nell’alternanza scuola-lavoro»

A meno di un mese dalla morte di Parelli, arriva un’altra drammatica notizia: Giuseppe Lenoci stava svolgendo un corso di accompagnamento al lavoro

Aveva 16 anni Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano (Fermo), morto in un incidente stradale nelle Marche. Si trovava a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava facendo uno stage aziendale. Il mezzo è andato a finire fuori strada contro un albero a Serra de’ Conti in pieno orario di lavoro. Chi guidava, un operaio di 37 anni, invece, è rimasto ferito gravemente. Lo studente stava frequentando il corso triennale presso il centro di formazione professionale “Artigianelli” di Fermo e stava svolgendo un corso di accompagnamento al lavoro, che prevedeva una parte di lezioni in aula e una parte pratica come stage presso un’azienda. I corsi sono organizzati da enti di formazione del territorio e finanziati dalla Regione Marche. «È morto un altro studente in stage, in provincia di Ancona. Non è passato neanche un mese dalla morte di Lorenzo Parelli», si legge in una nota del Fronte della Gioventù Comunista. «Quello che sta succedendo in Italia è sotto gli occhi di tutti. Questa è la scuola che hanno voluto governi e padroni. Sappiamo cosa fare, nessuno ha più scuse. Il 18 febbraio gli studenti saranno in piazza in tutta Italia contro alternanza, maturità e repressione subita», ha aggiunto Lorenzo Lang, segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista. «Attendiamo la prossima conferenza della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese – ha concluso – in cui ci spiegherà di nuovo che queste morti simboleggiano la ripresa del Paese o parlerà ancora di fantomatici infiltrati nelle proteste degli studenti».


Le parole del ministro Bianchi

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha commentato la notizia della morte del giovane Giuseppe Lenoci: «Esprimo il mio più profondo dolore e vicinanza alla famiglia»., ha detto. «La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro».


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