Al via l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal. Zelensky: «Il corridoio umanitario finalmente funziona» – Il video

Il presidente ucraino: «Oltre 100 civili, in particolare donne e bambini, hanno già lasciato l’acciaieria, grazie all’aiuto dei funzionari delle Nazioni Unite e del Comitato internazionale della Croce Rossa»

«Dopo tante settimane di trattative, dopo tanti tentativi, diversi incontri, telefonate e proposte, oggi siamo finalmente riusciti ad avviare l’evacuazione delle persone dell’acciaieria Azovstal di Mariupol’. Oggi, per la prima volta dall’inizio della guerra, questo corridoio vitale ha iniziato a funzionare. Per la prima volta ci sono stati due giorni di vero cessate il fuoco». Sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, in un video pubblicato su Telegram, ha confermato che sono in corso le operazioni di evacuazione dei civili che si sono rifugiati nei sotterranei dell’acciaieria, ultimo baluardo ucraino nella città sul Mar Nero, andata pressoché completamente distrutta a causa dei pesanti bombardamenti e degli attacchi da parte delle truppe russe. Su una stima di circa 1.000 civili presenti nei sotterranei dell’acciaieria, al momento risultano essere stati liberati «oltre 100 civili, in particolare donne e bambini, grazie all’aiuto dei funzionari delle Nazioni Unite e del Comitato internazionale della Croce Rossa», secondo quanto riferito dal presidente ucraino. I civili verranno successivamente trasferiti a Zaporizhzhia, città sotto il controllo dell’esercito ucraino. Il presidente Zelensky ha poi aggiunto: «Non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo cercato di trovare una soluzione per mettere in salvo la nostra gente. Spero che domani siano soddisfatte tutte le condizioni necessarie per continuare l’evacuazione delle persone da Mariupol’. Le operazioni di evacuazione per liberare gli ulteriori rifugiati riprenderanno il 2 maggio alle 8 del mattino».


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