La Cina rilancia la cooperazione con la Russia nel campo della tecnologia militare

In un’intervista all’agenzia russa Tass, Zhang Hanhui ha parlato di come la cooperazione tra i due Paesi si stia rafforzando

La Cina si impegna a portare avanti lo sviluppo della cooperazione con la Russia anche nel settore della tecnologia militare. Lo ha detto l’ambasciatore cinese a Mosca, Zhang Hanhui, in un’intervista rilasciata alla Tass, l’agenzia di stampa russa. Hanhui ha precisato che questa importante collaborazione, che negli ultimi anni «ha ottenuto risultati fruttuosi, conformi ai reciproci interessi fondamentali», non è influenzata da «fattori esterni» e che la Cina «farà sforzi congiunti con la Russia per promuoverla a un livello superiore e in un campo più ampio». L’ambasciatore ha ammesso poi l’esistenza di problemi nella cooperazione con la Russia a causa delle sanzioni imposte dai Paesi occidentali in seguito all’invasione dell’Ucraina, ma ha ribadito che la «Cina continuerà a sostenere l’ulteriore espansione della denominazione e del regolamento in valuta locale su commercio bilaterale, investimenti e credito». Dichiarazioni di «fedeltà» che arrivano in concomitanza con la bufera scatenatasi sugli Stati Uniti per il loro coinvolgimento nella guerra in Ucraina. Un’inchiesta del New York Times ha rivelato che l’intelligence americana avrebbe contribuito in modo diretto all’eliminazione di alcuni generali russi, come avrebbe fornito informazioni essenziali per consentire ai soldati ucraini di localizzare e attaccare l’incrociatore russo Moskva. Il Pentagono, però, ha negato che gli Stati Uniti abbiano aiutato l’Ucraina a prendere di mira e uccidere i generali russi.


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