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Casapound, la prefettura di Roma valuta lo stop del sit-in del 28 maggio

In pressing il sindaco della capitale che teme forti rischi per l'ordine pubblico con le contromanifestazioni di organizzazioni di sinistra

Rischia di non avere l’autorizzazione per motivi di ordine pubblico la manifestazione organizzata da Casapound a Roma il prossimo 28 maggio. L’orientamento emerso dalla riunione che si è tenuta questa mattina in prefettura a Roma oggi 20 maggio sarebbe quello di negare l’autorizzazione al sit-in a Santa Maria Maggiore, non lontano dalla sede storica del movimento di estrema destra. Al vertice coordinato dal prefetto Matteo Piantedosi sarebbe stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a chiedere l’annullamento della manifestazione, innanzitutto per i rischi sull’ordine pubblico, visto che in contemporanea hanno annunciato di voler manifestare anche organizzazioni di sinistra. In più, riporta Repubblica, preoccuperebbe la data scelta da Casapound, che cade nell’anniversario dell’attentato di matrice neofascista di piazza della Loggia a Brescia nel 1974.

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