Fedez: «Dopo la malattia sono rimasto senza fiato. Veder crescere i miei figli è diventata una priorità»

Il rapper ringrazia J-Ax e la moglie: averli vicini mi ha salvato

«Dall’esame istologico si è visto che non ci sono micro metastasi, motivo per cui non ho dovuto fare chemioterapia. Sono molto fortunato». Così Federico Lucia in arte Fedez racconta oggi a Chiara Maffoletti sul Corriere della Sera la sua malattia, un raro tumore al pancreas. Rivelando che ha ancora un problema: «Il fiato. Da poco ho partecipato al concerto di Tananai, cantando una sola canzone: una gioia incredibile ma avevo il fiatone. Per il 28 giugno conto di essere pronto e carico». Fedez ieri ha presentato il Festival LoveMi che si terrà a giugno a Milano per aiutare la fondazione Tog, che cura bambini con problemi neurologici.


E ha parlato anche di J-Ax e della riappacificazione di questi giorni: «Per me è stato fondamentale averlo vicino. Il giorno in cui, dopo un normale controllo, hanno trovato la massa tumorale avevo appuntamento con lui, quindi è stato tra i primi a saperlo, dopo la mia famiglia. La prima volta che ci siamo parlati di nuovo (lui aveva bloccato il mio numero), siamo stati al telefono per sei ore, in cui abbiamo tirato fuori tutto. Ma i tempi erano maturi per andare oltre».


E ringrazia la moglie Chiara Ferragni: «Tutte le esperienze che ho affrontato con lei, tutto quello che è successo e che abbiamo vissuto insieme non poteva che intensificare il nostro rapporto. Ci diciamo sempre che non siamo più solo una coppia, siamo una vera squadra». Infine dice come sarebbe stata la sua vita senza la musica: «La musica è una forma di comunicazione. Se non fosse andata bene, avrei cercato un’altra strada per farlo».

E spiega cosa è cambiato dal giorno della diagnosi: «Le mie priorità stavano cambiando da tempo, riguardano l’attitudine con cui affronto la vita. Poi c’è stato il tumore: quando affronti delle esperienze di questo tipo ti accorgi che uno degli obiettivi che dopo ti dai è veder crescere i tuoi figli. Questa cosa ti dà uno spirito diverso»

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