Il bilancio di Mosca: «Gli ucraini hanno perso il 90% dei soldati a Severodonetsk»

L’annuncio del generale dell’esercito russo Mikhail Mizintsev: «Le forze armate di Kiev si stanno ritirando in direzione di Lysychansk», la città che se dovesse essere conquistata dai russi consegnerebbe a Mosca il controllo dell’intero Lugansk

Severodonetsk è la città nell’Est dell’Ucraina che nel 2014 divenne il centro amministrativo di Kiev dell’Oblast di Lugansk, dopo la caduta del capoluogo in mano ai separatisti russi. Il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax, ora ha comunicato che «le forze ucraine si stanno ritirando da Severodonetsk». Kiev invece aveva annunciato di aver riconquistato parte del terreno durante la controffensiva contro le forze armate russe. Inoltre, secondo quanto dichiarato dal generale dell’esercito russo Mikhail Mizintsev, citato da Ria Novosti, le truppe ucraine avrebbero perso in alcune unità fino al 90 per cento dei loro militari nei combattimenti nella città dell’Ucraina orientale. Le truppe di Kiev si starebbero dunque ritirando verso Lysychansk, la città che se dovesse essere conquistata dai russi consegnerebbe a Mosca il controllo dell’intera regione del Lugansk. Il generale Mizintsev ha dichiarato: «Le unità delle forze armate dell’Ucraina, dopo aver subito perdite critiche, in un certo numero di unità fino al 90 per cento durante le battaglie per Severodonetsk, si stanno ritirando in direzione di Lysychansk». La notizia è arrivata dopo che lo Stato maggiore di Kiev aveva annunciato che la Russia era in procinto di inviare «nuove riserve» a Severodonetsk, contro cui «il nemico sta conducendo attacchi con il supporto dell’artiglieria».


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