Account fake su Twitter, dopo le accuse di Elon Musk parte un’indagine in Texas


Si inserisce anche la giustizia americana nella trattativa sull’acquisto di Twitter avviata da Elon Musk, che ancora oggi ha attaccato i vertici del social network sul tema spinoso degli account falsi. Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha avviato un’indagine su Twitter per possibile falsa comunicazione a proposito della quantità di profili fake presenti sul social. Il procuratore texano punta a chiarire se Twitter ha comunicato in modo «ingannevole» quanti siano realmente i bot violando così le leggi in vigore in Texas. Accuse che fanno il paio con quelle contenute nella lettera che Musk ha inviato alla Sec, l’organo di vigilanza della borsa valori. Nel testo il miliardario ha accusato Twitter di aver «rifiutato di fornire le informazioni ripetutamente richieste da Musk dal 9 maggio per facilitare la sua valutazione sugli account spam o fake della piattaforma. L’ultima offerta di Twitter di offrire dettagli sulle metodologie che usa è equivalente a un rifiuto». Musk ha giudicato tutte le risposte ottenute da Twitter come un «tentativo di offuscare e confondere».
Leggi anche:
- Account fake e spam su Twitter, Musk: «La società cerca di offuscare e confondere, è una violazione dell’accordo»
- Twitter, gli investitori fanno causa a Musk: «Ha manipolato il mercato»
- Elon Musk rilancia: sale a 33,5 miliardi la quota personale per l’acquisto di Twitter
- Il video rubato del dirigente di Twitter che insulta Musk: «È un pazzo». Lui: «Offese a chi soffre di Asperger»
- Account falsi, Twitter frena Musk sul costo delle azioni: «Venderemo al prezzo stabilito»