Vaiolo delle scimmie, salgono a 900 i casi in Europa: l’Ue verso l’acquisto di 110 mila dosi di vaccino

La commissaria Ue per la Sanità, Stella Kyriakides ha detto che le prime dosi, in arrivo a fine giugno, saranno distribuite ai Paesi più in difficoltà

Oggi, 14 giugno, la Commissione europea finalizzerà un contratto per l’acquisto di 110 mila dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie da distribuire ai Paesi membri che ne hanno maggiore necessità. Ad annunciarlo è stata la commissaria Ue per la Sanità, Stella Kyriakides, prima di una riunione con i ministri della Sanità dei 27, programmata a Lussemburgo per fare il punto sulla pandemia da Covid-19, la situazione in Ucraina e le minacce alla salute dei cittadini europei: «Questo è un chiaro segnale che l’agenzia Hera può rispondere efficacemente alle minacce alla salute», ha detto la commissaria. La prima consegna di dosi arriverà alla fine di giugno e, a differenza di quanto avvenuto con i vaccini contro il Covid-19, forniti dall’Unione Europea ma pagati individualmente dai Paesi membri, il pagamento delle dosi sarà coperto, almeno inizialmente, dal budget comune europeo.


«Questa è la prima volta che utilizziamo i fondi dell’Ue per acquistare vaccini che possiamo poi distribuire agli Stati membri – ha detto Kyriakides – Questo mostra cosa possiamo fare quando lavoriamo insieme e il potere di avere strutture attive in modo da poter rispondere immediatamente a una crisi come quella che abbiamo adesso». Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Oms, sono circa 1400 i casi di vaiolo delle scimmie confermati in tutto il mondo, la maggior parte dei quali (901) in Europa occidentale. I Paesi dove la diffusione è maggiore, ma non endemica, sono Spagna (259 casi), Portogallo (191) e Germania (113).


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