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No! Il viso di Justin Bieber non è rimasto paralizzato per colpa dei vaccini anti Covid-19

Alla pop star è stata diagnosticata una condizione neurologica chiamata sindrome di Ramsay Hunt, causata dalla riattivazione del virus varicella-zoster

Non solo il vaccino contro il Covid-19 provocherebbe una paralisi facciale, ma questa controindicazione avrebbe colpito anche il popolarissimo cantante Justin Bieber: questa è la notizia che sta circolando ultimamente negli ambienti No-Vax. Vediamo perché, seppure la pop-star sia stata vittima di uno spaventoso incidente che ha atrofizzato parte del suo volto, il vaccino contro il Coronavirus non c’entra nulla.

Per chi ha fretta:

  • Diversi post che circolano online sostengono che la paralisi facciale che ha colpito metà del volto di Justin Bieber lo scorso 10 giugno sia stata causata dai vaccini contro il Coronavirus
  • In realtà, il cantante ha dichiarato che gli era stata diagnosticata una condizione neurologica chiamata sindrome di Ramsay Hunt
  • La sindrome di Ramsay Hunt è una rara condizione neurologica causata dalla riattivazione del virus varicella-zoster in persone che hanno avuto la varicella in passato
  • Non ci sono dati che indichino che le persone vaccinate abbiano maggiori probabilità di sviluppare paralisi facciale rispetto alle persone non vaccinate (né che Bieber abbia ricevuto il vaccino contro il Covid)

Analisi

«Pfizer Smile»: questa scritta accompagna quattro foto, in un post condiviso su Facebook lo scorso 16 giugno. Nelle immagini, si vede il sorriso di altrettante persone spezzato da quella che sembra essere una paralisi facciale: l’allusione è ai presunti effetti collaterali del vaccino contro il Covid-19, che avrebbe colpito persino la star internazionale Justin Bieber.

Justin Bieber è stato costretto a posticipare le date del suo tour mondiale questo mese dopo aver annunciato di aver contratto una malattia rara. Lo scorso 10 giugno, il cantante ha infatti pubblicato un video su Instagram in cui annunciava che gli era stata diagnosticata una condizione neurologica chiamata sindrome di Ramsay Hunt. Nel video, Bieber ha spiegato che la condizione è stata causata da un «virus che attacca il nervo del mio orecchio e i miei nervi facciali e ha causato la paralisi del mio viso». La clip è diventata subito virale, accumulando decine di milioni di visualizzazioni in pochi giorni, e migliaia di commenti di supporto.

Ma insieme a i messaggi di solidarietà, presto sono cominciati ad affiorare su Facebook, Instagram e Twitter anche decine di migliaia di post che ipotizzavano un legame tra la paralisi facciale di Bieber e il vaccino contro il COVID-19 (per esempio qui e qui), alcuni dei quali hanno definito la sindrome di Ramsay Hunt un “danno da vaccino” ( qui e qui ). Sono stati pubblicati anche articoli su alcuni siti americani, per esempio, dal titolo «Perché sono sicuro al 99% che la paralisi facciale di Justin Bieber sia stata causata dal vaccino COVID». Ma è davvero così?

Cos’è la sindrome di Ramsay Hunt

La sindrome di Ramsay Hunt è una rara condizione neurologica causata dalla riattivazione del virus varicella-zoster in persone che hanno avuto la varicella in passato. Anche dopo la guarigione, infatti, il virus può rimanere dormiente nel tessuto nervoso, ma può capitare anche che si riattivi, a seconda delle circostanze, sotto forma di fuoco di Sant’Antonio. La sindrome di Ramsay Hunt, nello specifico, si verifica quando l’herpes zoster colpisce il nervo facciale, causando paralisi facciale e perdita dell’udito. Secondo il CDC (Center for Disease Control and Prevention), quasi una persona su tre negli Stati Uniti svilupperà l’herpes zoster ad un certo punto della sua vita.

Le categorie più a rischio sono quelle con un sistema immunitario indebolito a causa di infezioni in corso, sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), terapia del cancro o farmaci immunosoppressori. Justin Bieber si è aperto riguardo i suoi problemi di salute in passato, dicendo ai fan nella sua serie YouTube “Seasons” nel 2020 che soffriva della malattia di Lyme e del virus Epstein-Barr. La sindrome di Ramsay Hunt viene trattata con antivirali e steroidi, e il trattamento entro tre giorni dai sintomi porta ad alcuni miglioramenti, di solito. Possono tuttavia essere necessarie settimane, a volte mesi, per riprendersi, e talvolta i danni possono essere permanenti.

Cosa c’entrano i vaccini contro il Covid-19

Veniamo al legame tra questo tipo di sindrome e il Coronavirus, e iniziamo con lo specificare che i vaccini COVID-19 non possono causare la sindrome di Ramsay Hunt. I ricercatori hanno documentato casi di persone che sviluppano l’herpes zoster, o Ramsay Hunt dopo la vaccinazione, ma non è stato stabilito alcun nesso causale con i vaccini. Bisogna considerare che la sindrome si verifica anche in persone non vaccinate, e secondo le informazioni a disposizione non c’è alcuna dimostrazione che la sindrome si manifesti con più o meno frequenza in questa categoria di soggetti piuttosto che in quella dei vaccinati. 

Come se tutto ciò non bastasse, infine, ricordiamo che non ci sono prove pubbliche che Bieber abbia ricevuto il vaccino contro il Covid-19. Sappiamo, tuttavia, che è risultato positivo al COVID-19 alla fine di febbraio 2022, e che l’infezione da SARS-CoV2 è associata a un aumentato rischio di sviluppare l’herpes zoster. Uno studio pubblicato a marzo ha rilevato infatti che le persone di età pari o superiore a 50 anni con casi anche lievi di COVID-19 avevano il 15% in più di probabilità di sviluppare l’herpes zoster rispetto a coloro che non erano stati infettati. Tale rischio è cresciuto fino al 21% tra le persone ricoverate in ospedale con il COVID-19.

Conclusioni

Al cantante Justin Bieber è stata diagnosticata la sindrome di Ramsay Hunt, una rara condizione neurologica causata da una riattivazione del virus varicella-zoster, non dal vaccino COVID-19. Non ci sono prove convincenti che indichino che le persone vaccinate abbiano maggiori probabilità di sviluppare paralisi facciale rispetto alle persone non vaccinate, mentre è vero che la paralisi si verifica con più frequenza nei soggetti che sono stati infettati dal Sars-Cov2. Data questa correlazione, quindi, il vaccino contro il Covid-19 è un deterrente indiretto contro la malattia di Ramsey Hunt, e non, come sostenuto su Facebook, la sua causa.

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