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Anche in Texas possono riprendere gli aborti: a deciderlo è stato un giudice. Cosa sta succedendo nei tribunali degli Stati Uniti

28 Giugno 2022 - 21:56 Antonio Di Noto
Un tribunale ha bloccato l'applicazione della vecchia legge in vigore nello Stato, quella attiva prima dell'originale sentenza sulla Roe v. Wade emanata nel 1973

Anche in Texas, dopo Louisiana e Utah posso riprendere gli aborti. Come negli altri due Stati, anche qui è stato un tribunale a sospendere – tramite un ordine restrittivo – le leggi che dovrebbe entrare in vigore non appena la Corte Suprema di Washington ufficializzerà nel mese di luglio quanto ha sentenziato sulla Roe v. Wade. I giudici della Corte Suprema infatti hanno ribaltato una sentenza storica nella legislazione degli Stati Uniti e ora il diritto all’aborto non è più garantito in tutti gli Stati. L’aborto torna a essere consentito solo entro sei settimane dal concepimento del feto, come previsto dalla legge promulgata nel 2021. Una nuova udienza si terrà il 12 luglio ma l’ordine restrittivo emesso dal tribunale del Texas ha una durata massima di due mesi.

Com’è possibile tutto questo?

In questo momento ci sono due leggi in Texas sull’aborto: una è molto vecchia, mentre l’altra è stata approvata nel 2021 ed è una trigger law che entrerebbe in vigore con l’ufficialità della decisione della Corte Suprema.

Il primo divieto all’aborto

Lo stato aveva una legge sull’aborto da prima dell’originale sentenza Roe v. Wade, che nel 1973 ha istituito il diritto all’aborto a livello federale, ovvero in tutti gli Stati degli Usa. Nel momento in cui la Corte Suprema ha ribaltato la sentenza, questa legge è tornata automaticamente in vigore. Tuttavia, è stata contestata con una denuncia a un tribunale della contea di Harris dagli avvocati del Center for reproductive Rights, lo stesso che ha difeso il caso della clinica abortista del Mississippi Jackson Women’s Health Organization, esaminato venerdì dalla Corte Suprema di Washington.

Il giudice ha dato ragione al Center for Reproductive Rights facendo notare che l’antiquato divieto all’aborto precedente a Roe un tempo impediva del tutto l’interruzione di gravidanza ma negli anni è stato interpretato come non applicabile ed è stato rigettato, si legge sul Texas Tribune, che riporta anche che la stessa legge è stata rigettata in un caso del 2004.

La trigger law

Al momento, invece, rimane lo spettro della trigger law, promulgata anch’essa nel 2021, che dovrebbe entrare in vigore quando la Corte Suprema renderà effettiva la sua decisione. Questa legge punirebbe penalmente coloro che facilitano un aborto, ma non quelli che lo richiedono. Non sono previste eccezioni nemmeno in caso di stupro o incesto, ma solo in quello di grave rischio di vita della donna incinta. Per trigger law si intende una legge che non è applicabile ma può diventarlo se cambiano le situazioni circostanti.

Foto di copertina: Manifestanti a Dallas (Texas) protestano contro la sentenza che ha ribaltato la Roe v. Wade | The Texas Tribune

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