Grillo torna solo in hotel, salta il vertice con i ministri M5s: sui due mandati resta lo scontro

Nel Movimento cresce la pressione sul garante per lanciare una votazione tra gli iscritti sul destino del limite dei due mandati. Un punto su cui Grillo non pare voler cedere

Alla fine l’incontro più atteso tra Beppe Grillo e i ministri M5s non c’è più stato. Il vertice con la delegazione grillina nel governo era previsto oggi pomeriggio all’hotel Forum di Roma, dove lo stesso garante M5s è arrivato intorno alle 16. Ma come riporta l’Ansa, i ministri non sarebbero stati presenti all’appuntamento e si sarebbero invece riuniti nella sede del partito. Dopo le riunioni in giornata tra il garante e i parlamentari grillini, il nodo da sciogliere resta ancora quello del limite dei due mandati. Da un lato deputati e senatori spingono perché si rimetta in discussione la regola che impedirebbe la ricandidatura a chi ha già ricoperto incarichi in due legislature. A lanciare l’ipotesi di una consultazione della base è stato il capogruppo al Senato Mariolina Castellone, che però ha trovato un muro con Grillo. Ancora prima di entrare all’hotel Forum, il garante aveva ribadito che il limite dei due mandati «resta un totem» del Movimento, non sapendo poi se alla fine si andrà a votare o meno sulla questione.


Il governo regge

Il punto certo sarebbe invece la permanenza dei ministri grillini nel governo, ribadita anche dopo la telefonata chiarificatrice tra Mario Draghi e il presidente M5s Giuseppe Conte rivelata dallo stesso premier da Madrid, alla fine del G7. Un punto su cui anche Grillo non aveva mai voluto discutere, ma che era tornato prepotentemente sul tavolo dopo il montare delle voci sulla presunta richiesta da parte di Draghi a Grillo di esautorare Conte dal ruolo di presidente del M5s.


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