Le accuse di bullismo contro Meghan Markle resteranno segreto di Stato: il dietrofront di Buckingham Palace

La duchessa del Sussex era stata accusata di aver costretto due dipendenti a lasciare Kensington Palace. Lei ha sempre negato

Le azioni intraprese a seguito delle accuse di bullismo mosse contro la duchessa di Sussex, Meghan Markle, da alcuni membri del personale saranno tenute segrete. Sarebbero state attuate modifiche alla politica delle pubbliche relazioni, ma Buckingham Palace ha riferito che non fornirà dettagli a riguardo, sollevando così perplessità circa la trasparenza e le responsabilità della Famiglia Reale. Si tratta di un vero e proprio dietrofront: inizialmente il Palazzo Reale aveva rassicurato che qualsiasi novità sulle procedure in merito alle risorse umane sarebbe stato reso pubblico nel Sovereign Grant Report, il rapporto finanziario annuale pubblicato dal Palazzo sulla Famiglia reale. Nell’ultimo, però, non vi è alcuna voce in capitolo sul fronte del bullismo. È quanto riferisce la testata Newsweek.


L’inchiesta

Le indagini sono iniziate due anni fa attraverso la raccolta di testimonianze del personale della Famiglia Reale in merito alla loro esperienza con Meghan Markle, prima che partisse per la California a gennaio 2020 con il principe Harry. Le prime accuse risalgono all’ottobre 2018, ma vennero trapelate al Times solo nel 2021, pochi giorni prima dell’intervista della coppia a Oprah Winfrey in cui raccontarono cosa avevano dovuto subire al Palazzo. La duchessa del Sussex venne accusata di aver costretto due dipendenti a lasciare Kensington Palace, una delle residenze reali più importanti. All’epoca fu l’addetto stampa dei duchi a riferire al loro segretario privato che era stata «prepotente con due dipendenti» e che c’era stato un «comportamento inconcepibile» verso un membro dello staff, vittima di «bullismo». Dal canto suo, la duchessa ha negato fin dall’inizio le accuse, dicendo che si tratta di una «campagna diffamatoria» contro la coppia e si è detta dispiaciuta della situazione perché lei stessa sarebbe stata vittima di bullismo in passato.


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