«Giorgia, ti ricordi quando volevi lo Ius scholae?». Spunta il tweet di Meloni del 2014. La replica di FdI che nega a metà

Botta e risposta sui social tra il partito di Emma Bonino e quello di Giorgia Meloni su una frase della leader di FdI che riletta oggi pare contraddire l’opposizione durissima contro il diritto alla cittadinanza per gli studenti stranieri

Dall’aula di Montecitorio lo scontro sullo Ius Scholae arriva inevitabilmente sui social, con la frecciata lanciata da +Europa a Fratelli d’Italia, tra i partiti oggi più contrari all’introduzione della cittadinanza per gli studenti stranieri una volta maggiorenni. Oggi appunto, perché come ricorda su Twitter il partito di Emma Bonino, c’è stato un tempo in cui Giorgia Meloni aveva aperto all’ipotesi di un meccanismo per riconoscere il diritto alla cittadinanza per chi avesse studiato in Italia. Il riferimento è al 2014, come ricorda il tweet di +Europa, quando la leader di FdI sosteneva: «No all’automatismo dello Ius soli. Sì allo Ius cultura per chi è fieramente di cultura italiana dopo aver finito la scuola dell’obbligo».


«Ciao Giorgia, ti sblocchiamo un ricordo – scrivono sul profilo di +Europa – Sì, sei proprio tu, non è un fake. Eccoti mentre proponevi una forte di ius scholae, che oggi definisci “fuori dal mondo, un’offesa agli italiani”. Ieri era la tua proposta. A chi dobbiamo credere, allora? A Giorgia Meloni 1 o 2?». La risposta di Fratelli d’Italia non si fa attendere, per quanto il partito di Meloni neghi solo in parte il senso di quelle dichiarazioni rilette oggi: «Il ricordo ve lo sblocchiamo noi, cari amici di +Europa: in Italia l’istruzione è obbligatoria per almeno 10 anni e non per 5 come prevede lo Ius Scholae. Ritentate».


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