La storia di Davide ed Erica, la coppia di alpinisti esperti travolta nel crollo della Marmolada e ancora dispersa

Gestivano un negozio di attrezzatura tecnica per la montagna i due coniugi coinvolti nella tragedia in Trentino

Ci sarebbe una coppia sposata con figli tra le vittime della tragedia della Marmolada. Davide Miotti, 51 anni, ed Erica Campagnaro, risultano per ora ufficialmente disperso. A Cittadella – città natale dei coniugi, nel padovano – però, le speranze di veder tornare viva ameno Erica, sono ormai esigue. Dei due alpinisti esperti si sono perse le tracce da quando sono saliti sulla regina delle Dolomiti: i due erano partiti per una cordata, un tipo di scalata in cui i due alpinisti sono legati assieme, per minimizzare il rischio. A Trezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, Davide gestiva un negozio di articoli tecnici per la montagna. I due avevano due figli, un ragazzo di 15 anni e una più grande.


La città in lutto

«Ricordo Davide come un ragazzo in gamba, un esperto di alpinismo, aveva fatto della sua passione un lavoro, con lui la moglie Erica Campagnolo, una coppia unita, siamo davvero addolorati per questa tragedia» dice il sindaco di Cittadella Luca Pierobon. I coniugi gestivano un negozio di articoli da alpinismo a Trezze sul Brenta: il “Su e Giù Sport”. Lo avevano aperto «più di 20 anni fa», continua Pierobon. «Avevano fatto della loro passione il loro lavoro. Si erano per quello trasferiti a Tezze, ma le loro origini sono qui. Siamo davvero addolorati per la famiglia» spiega il sindaco, che aggiunge: «Erano nati e cresciuti a Cittadella, – aggiunge il sindaco – siamo quasi coetanei e abbiamo passato molte serate insieme da ragazzi». Continuano le verifiche per identificare i morti, al momento 7 accertati, e dispersi, 19.


Edit: Massimo Simonini, legale della famiglia Miotti, ha fatto sapere che la notizia uscita sulla stampa relativa alla morte, sotto la valanga della Marmolada, della guida alpina Davide Miotti, originario di Cittadella (PD); è allo stato non confermata. L’avvocato «invita alla prudenza, risultando il loro famigliare, ancora disperso. È più che comprensibile il sentimento di speranza di poterlo ancora trovare in vita, unitamente alla moglie, Erica Campagnaro, da parte dei giovani figli e dei famigliari tutti». L’articolo è stato aggiornato rispetto alla sua pubblicazione iniziale alle ore 6,50 del 5 luglio.

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