La falsa storia dello squalo bianco salvato da Arnold Pointer

Una storia emozionante che piace a molti, ma si tratta di uno scherzo di una rivista di pesca

Quella di Arnold Pointer è una bufala che circola danni su internet. Ciclicamente si torna a leggere di questo pescatore australiano, che avrebbe salvato dalla morte una femmina di squalo bianco liberandola dalla rete in cui era rimasta intrappolata per poi vedersi seguito dovunque dall’animale in segno di gratitudine. Ad accompagnare, una foto del «pescatore» che tocca a mano aperta il fianco di uno squalo che esce dall’acqua.

Per chi ha fretta:

  • Circola la storia emozionante di uno squalo e il suo presunto salvatore.
  • La storia circolava già nel 2008.
  • Si tratta di un pesce d’aprile di una rivista francese (di pesca).

Analisi:

Questo è quanto si legge in un post su Facebook di luglio 2022:

Il pescatore australiano Arnold Pointer ha salvato dalla morte uno squalo bianco (femmina) due anni fa, liberandolo dalla rete. Oggi ha un problema: lei lo segue ovunque. È difficile sbarazzarsi di uno squalo lungo 17 piedi quando gli squali bianchi sono una specie protetta per la conservazione, ma tra Arnold e “Cindy” si è stabilito un affetto reciproco. Arnold dice: “Quando fermo la barca lei viene da me, si gira su un fianco e mi permette di accarezzarla, grugnisce, strizza gli occhi e sbatte le pinne felice.

Come si evince da questo video su YouTube, la storia di Arnold è ben più vecchia del 2022: circolava già nel 2008.

Come spiegato anche da Reuters, in un articolo del 2020, la storia è tratta da un pesce d’aprile del 2006 del magazine francese Voyages de Peche, dedicato alla pesca. Una foto dell’articolo è reperibile qui. Come spesso accade, però, la bufala si è propagata e ha preso forza fino a diffondersi in molti Paesi del mondo. Del debunking di questa falsità si sono occupati anche i colleghi di Snopes e Truth or Fiction.

L’articolo originale su Voyages de Peches

Conclusioni

Un bufala su questa foto in cui un uomo tocca uno squalo circola da tempo, ma è nata – proprio per prendersi gioco dei lettori – come presce d’aprile su un magazine francese.

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