Sri Lanka, dopo le proteste si dimette il primo ministro: il Paese verso un governo di unità nazionale

La decisione arriva dopo il pressing dei partiti, convocati dallo stesso Ranil Wickremesinghe

Si è dimesso il primo ministro dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe. A riferirlo è il suo staff, secondo quanto riferito dai media locali. La decisione arriva dopo la richiesta dei leader dei partiti presenti in Parlamento, convocati dallo stesso primo ministro in queste ore per un incontro d’emergenza. Ora si va verso la formazione di un governo di unità nazionale. Stamattina il presidente Gotabaya Rajapaksa è scappato dalla propria residenza poco prima che venisse assaltata dai manifestanti. La folla ha invaso l’abitazione, nonostante i tentativi di arginarla da parte delle autorità con gas lacrimogeni e spari. Il Paese è alle prese con una situazione economica particolarmente complicata, e l’inflazione a giugno ha superato il 50 per cento. La rabbia della popolazione, già manifestata nelle proteste pacifiche di marzo, è aumentata in queste settimane a causa della carenza di carburante, cibo e medicinali.


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