Alcune delle fake news social contro il mondo LGBTQ+

La nuova bandiera Lgbtq+ con i colori dell’Ucraina? Falso

Un altro tema prediletto per i diffusori di bufale è quello della guerra in Ucraina: quando la volontà di infangare la comunità Lgbtq+ si intreccia con quella di insultare il Paese in cui è in corso l’invasione russa, la disinformazione è garantita. Alcuni post sui social, per esempio, sostiene che in occasione del mese del Pride, sia stata elaborata una nuova bandiera a rappresentare il movimento: una bandiera modificata per inserirvi i «colori dell’Ucraina». «Buon mese del pride e benvenuta nuova bandiera lgbtqiau coi colori dell’Ucraina», si legge ad esempio in questo tweet. L’immagine con la stessa didascalia è stata condivisa persino dalla deputata americana Marjorie Taylor Green, che ha scritto polemicamente: «I nazisti nell’esercito ucraino lo sanno?».

Possiamo chiaramente vedere come il giallo e il blu, colori del vessillo di Kiev, spicchino al centro della bandiera. Ma questo non ha nulla a che fare con l’Ucraina: si tratta infatti di un fotomontaggio realizzato da un utente su Twitter, che ha originariamente postato l’immagine in questione con una didascalia ironica volta a prendere in giro gli ucraini, che a suo dire erano stati «esclusi» nei «vecchi colori» della bandiera. Il tweet voleva sbeffeggiare un post originale, che all’immagine della vera bandiera lgbtq+ (nella quale non troneggiano il giallo e il blu ucraini) aggiungeva una didascalia, nella quale veniva spiegato come erano stati aggiunti colori più inclusivi alla versione originale della bandiera. Al posto dei colori che richiamano il vessillo di Kiev, troviamo il marrone e il nero, a rappresentare i membri afrodiscendenti della comunità: si tratta della Progress Pride Flag creata nel 2018 dall’artista statunitense Daniel Quasar.