Di Maio: «Per colpa di Conte a rischio i 15 miliardi contro il caro-bollette, l’addio in programma da mesi» – Il video

Il ministro degli Esteri: il voto anticipato è un problema per il paese

«Senza governo non possiamo fare neanche il nuovo decreto Aiuti da 15 miliardi contro il caro-bollette». Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ai microfoni di Rtl102.5. Il ministro si riferisce al decreto che avrebbe contenuto anche il taglio del cuneo fiscale e che sarebbe stato licenziato dal consiglio dei ministri entro fine luglio. L’ex leader dice che l’addio al governo era «pianificato da mesi» e chiama adesso il M5s “Il partito di Conte”: «Perché quello non è più il Movimento 5 Stelle, che negli anni ho contributo anche io a creare». Per Di Maio «se salta Draghi è logico che si va a votare. Mi piange il cuore a leggere che ieri sera hanno brindato a Mosca, perché gli hanno offerto la testa di Draghi su un piatto d’argento». Infine, un pronostico: «Mattarella ha chiesto di parlamentarizzare la crisi, ma vedo molto molto complicata la giornata di mercoledì. Non è un passaggio formale quello di mercoledì. Quello del voto anticipato non è un problema per i partiti ma è un problema per il paese».


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