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Milano, bimba morta lasciata sola dalla madre: per 6 giorni in giro col nuovo compagno. «Sapevo che poteva morire»

21 Luglio 2022 - 17:35 Redazione
La donna sarebbe stata per una settimana con il nuovo fidanzato fuori città. Prima di andarsene potrebbe aver dato alla bambina dei tranquillanti: nessun vicino ha sentito la piccola piangere

Non sarebbe la prima volta che la donna lasciava la piccola di 16 mesi, e non 18 come si è saputo in un primo momento, completamente da sola, soprattutto nel fine settimana, la 37enne arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi e da premeditazione. Stando ai primi dettagli raccolti dagli inquirenti coordinati dal pm di Milano Francesco De Tommasi, la bambina è stata ritrovata in una casa in zona Mecenate, nella periferie Est di Milano, ieri mattina presto, dopo che la donna l’avrebbe abbandonata per circa sei giorni.

La piccola era in un lettino da campeggio e a fianco c’era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine piena a metà. «Sapevo che poteva andare così», avrebbe detto la donna interrogata nella notte dal pm di turno Francesco De Tommasi. A quanto si è saputo, sarebbe apparsa lucida, anche se di fronte ad alcune domande è rimasta in silenzio. L’allarme sarebbe partito da una vicina di casa, a cui si era rivolta la madre della bambina chiedendo aiuto.

Nell’interrogatorio di questa notte, la 37enne ha spiegato di aver lavato e cambiato la bambina giovedì scorso. Prima di andarsene, le avrebbe lasciato un biberon con il latte, accanto al lettino da campeggio dove è stata ritrovata senza vita.

La settimana con il compagno

Nei giorni in cui ha abbandonato la bambina, la donna sarebbe stata a Leffe con il suo attuale compagno, che non è il padre della piccola. Nel corso di quest’ultima settimana sarebbe anche tornata a Milano, per accompagnare l’uomo che aveva impegni di lavoro, ma senza mai passare a trovare la bambina. Al compagno la donna avrebbe raccontato che la bambina era al mare con sua sorella.

Il sospetto sui tranquillanti

La 37enne si trova ora in carcere, in attesa della convalida del fermo da parte del gip. Il pm ha disposto l’autopsia e messo sotto sequestro l’appartamento. L’indagine punta ora a capire anche come mai i vicini non abbiano sentito nulla nel corso di un’intera settimana. Il sospetto degli inquirenti è che nessuno ha sentito il possibile pianto di una bambina affamata perché addormentata con i tranquillanti dalla madre prima che se ne andasse.

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