Omicidio Civitanova, la madre-tutor di Ferlazzo rischia di essere indagata. La procura: «Perché non era lì con lui?»

Gli inquirenti stanno valutando la posizione della donna, che da «amministratore di sostegno» del figlio, presunto malato di bipolarismo, non avrebbe svolto il suo ruolo

Rischia di essere coinvolta anche la madre di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo nell’inchiesta sull’omicidio dell’ambulante nigeriano ucciso a Civitanova. La posizione della donna sarà valutata dalla procura di Macerata in qualità di amministratore di sostegno del figlio, che soffrirebbe di bipolarismo, secondo quanto riferito anche dai suoi legali. Nella convalida dell’arresto, lo stesso gip maceratese aveva preannunciato ulteriori approfondimenti sulla sanità mentale dell’operaio accusato di aver ucciso l’ambulante a mani nude. Come ha riferito il sostituto procuratore Claudio Rastrelli, la madre di Ferlazzo dovrà chiarire per quale motivo la donna si trovava nel Salernitano e quindi a considerevole distanza dal 32enne, considerando quali fossero gli effettivi compiti del suo ruolo.


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