La data di scadenza del cibo si deve rispettare? Perché in Uk i supermercati la eliminano e cosa c’entra lo spreco alimentare

La catena Waitrose ha deciso di eliminare la famosa indicazione «da consumarsi preferibilmente entro» su 500 prodotti freschi

La lotta allo spreco alimentare passa anche attraverso la conservazione del cibo. Per questo, alcune catene di supermercati nel Regno Unito hanno deciso di eliminare la data di scadenza dagli alimenti. Non si tratta, infatti, di un limite da rispettare tassativamente: è più una soglia indicativa, che in caso di alimenti freschi conservati correttamente può essere superata per qualche giorno. Limite che si espande ulteriormente per i prodotti industriali secchi.


L’iniziativa di Waitrose e le avvertenze mediche

La mole di cibo buttato in media è infatti eccessiva: ognuno di noi, ogni anno, cestina 31 chili di prodotti alimentari. E in parte a causa del rigido rispetto delle indicazioni sulla data di scadenza. Le statistiche sono simili in tutto l’Occidente. Per questo motivo, la catena di supermercati inglesi Waitrose ha deciso di eliminare la famosa indicazione «da consumarsi preferibilmente entro» su 500 prodotti freschi. La speranza è che così facendo i consumatori getteranno via il cibo solo quando effettivamente non sarà più in buone condizioni, a prescindere dai calcoli.


Tuttavia, come ricorda a Il Messaggero la professoressa Patrizia Laurenti, docente di Igiene all’Università Cattolica del Sacro Cuore, quando troviamo le «date di scadenza» in senso stretto dobbiamo fare più attenzione. «Per i prodotti freschi di origine animale, se si va oltre la data indicata ci può essere una alterazione della composizione microbica, che può comportare problemi a soggetti fragili, soprattutto anziani e bambini». In questi casi, dunque, il rispetto deve essere più scrupoloso.

Nessuna deroga per i medicinali

La professoressa Laurenti suggerisce un piano di autocontrollo da parte dei supermercati per evitare sprechi: «Se la data di scadenza è vicina, si vende il prodotto a un prezzo bassissimo o li si dona a chi ne ha bisogno». Le intossicazioni alimentari causate dal cibo scaduto, specifica, sono rare, ma bisogna prestare attenzione all’igiene del frigorifero in cui gli alimenti vengono conservati per evitare controindicazioni. Nessuno sgarro, infine, quando si parla di medicinali: a differenza del cibo, infatti, non è facile capire quando siano scaduti. Ma i loro principi attivi possono deteriorarsi, e se la loro confezione rimane aperta troppo a lungo non dovrebbero essere utilizzati. In questi casi, dunque, si raccomanda il preciso rispetto della data di scadenza.

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