Cinema, il regista danese Lars von Trier ha il morbo di Parkinson

Zentropa, la società fondata dal regista danese e dal produttore Peter Aalbæk Jensen, ha dato oggi la notizia per «contrastare qualsiasi speculazione sulla salute di von Trier»

Al regista danese Lars von Trier è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. L’annuncio arriva dalla casa di produzione Zentropa, fondata da von Trier con il produttore Peter Aalbæk Jensen nel 1992. Il regista 66enne, candidato premio Oscar e vincitore della Palma d’Oro a Cannes, secondo quanto riferito dalla casa di produzione, «è di buon umore e viene curato per i suoi sintomi, e il lavoro per completare The Kingdom continua come previsto». La decisione di rivelare la notizia, come spiegato da Zentropa, è volta a «contrastare qualsiasi speculazione sulla sua salute in vista della premiere di Exodus», ultimo film della trilogia cult The Kingdom, che verrà presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in programma dal prossimo 31 agosto. La casa di produzione ha reso noto che il regista «prenderà parte alle interviste solo in misura limitata fino alla premiere». Tra i co-fondatori del manifesto Dogma95, Von Trier è uno dei più prestigiosi registi europei contemporanei in attività, con una solida carriera alle spalle di oltre tre decenni, in cui ha diretto titoli come Breaking the Waves, Dancer in the Dark (interpretato da Bjork, e con cui ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes), Dogville, Antichrist, Melancholia e Nymphomaniac. Nel 2011 Il regista danese era stato bandito per sette anni dal Festival di Cannes per aver dichiarato, durante la conferenza stampa di Melancholia, di essere un «simpatizzante» del dittatore nazista Adolf Hitler.


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