Kabul, le donne scendono in piazza. I talebani disperdono la folla sparando in aria – Il video

A pochi giorni dal primo anniversario del rinnovato regime dei talebani in Afghanistan, una quarantina di afghane è tornata a protestare al grido di «cibo, lavoro e libertà»

A Kabul le donne sono scese di nuovo in strada. A pochi giorni dal primo anniversario della risalita al potere dei talebani in Afghanistan, il 15 agosto, una quarantina di afghane ha sfilato davanti al ministero dell’Educazione al grido di «cibo, lavoro e libertà». Un altro slogan delle manifestanti, riportato su uno striscione, era: «Il 15 agosto è una giornata nera». La reazione dei talebani non si è fatta attendere: dopo cinque minuti, le autorità sono intervenute e hanno disperso la folla sparando raffiche in aria. Come riporta l’agenzia France Presse, alcune dimostranti si sono poi rifugiate nei negozi vicini, dove sono state inseguite e picchiate con il calcio dei fucili dai militari. «Siamo intrappolate in una farmacia, ci siamo chiuse qui dentro», ha detto una delle partecipanti in un video visionato dall’agenzia Dpa. Mentre su Twitter l’Ong Afghan Peace Watch ha denunciato il ferimento di alcune manifestanti durante la repressione della protesta.


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