Ius scholae, due terzi degli italiani a favore: contrari solo gli elettori di Lega e FdI

Unanime il sostegno tra i sostenitori del Pd. Largo consenso anche tra M5s e Forza Italia

La questione migratoria non rientra più tra le principali preoccupazioni dei cittadini italiani. Tra i temi che più catalizzano l’attenzione di chi il prossimo 25 settembre andrà a votare ci sono l’aumento dei prezzi, le tasse, la disoccupazione, la transizione energetica e il degrado ambientale. Come riportato da la Repubblica, alcune indagini demoscopiche stanno registrando un consenso sul progetto dello Ius scholae che supera i due terzi della popolazione. Proprio come nel 2017 era accaduto allo Ius soli in vista delle elezioni del 2018. Tuttavia, oggi solo il 4% degli italiani considera l’immigrazione un problema prioritario. Il progetto che prevede di concedere la cittadinanza ai figli di immigrati che sono nati o arrivati in Italia prima dei 12 anni e che hanno completato un percorso scolastico aveva già spaccato nei mesi scorsi la maggioranza del governo Draghi. In quei giorni, venne tracciato un profondo distacco non solo tra Fratelli d’Italia, unico grande partito d’opposizione, e l’esecutivo in carica, ma anche tra Lega e PdM5S.


Lo Ius soli nel 2017

I timori di chi sostiene lo Ius scholae sono pressoché identici a quelli che avevano i promotori dello Ius soli nella precedente campagna elettorale. Preoccupazioni che portarono al ritiro del disegno di legge che prevedeva la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia per paura che un tema potenzialmente divisivo potesse erodere i loro consensi. Le indagini di quei mesi parlavano di un 70% di italiani che condividevano quella proposta nella prima parte del 2017. Con l’avvicinarsi delle elezioni, il sostegno calò fino al 52% a settembre. E in questa campagna elettorale sembra ripetersi questa tendenza, con lo Ius scholae che, al momento, sta riscuotendo pareri positivi tra gli elettori.


Il sostengo allo Ius scholae

Tra i sostenitori del Pd, il sostegno allo Ius scholae appare unanime e si conferma largamente maggioritario sia nel M5S che in Forza Italia. Il problema riguarda l’ala più a destra del parlamento, con i consensi che scivolano ben al disotto della maggioranza tra FdI e Lega.

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