L’ora legale permanente contro il caro energia: come funziona la proposta che può far risparmiare un miliardo

A proporlo è la Sima, raccogliendo il favore dei maggiori partiti italiani. Già nel 2018 il Parlamento Europeo aveva invitato gli Stati membri dell’Ue a interrompere la pratica del cambio dell’ora

L’ora legale potrebbe essere mantenuta durante il prossimo inverno per risparmiare gas. Ieri Mosca ha fatto sapere che il gasdotto NordStream 1 non è ancora pronto a riaprire. E la crisi energetica si fa sempre più pressante sull’Europa e sul nostro Paese. Ogni giorno trapelano nuovi dettagli sul piano di risparmio energetico da approvare la prossima settimana. Ed è proprio la possibilità di non portare le lancette avanti di un’ora ad ottobre ad aver suscitato dibattiti all’interno della politica. Tutto è partito da un appello della Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale. «Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno», ha dichiarato il presidente della società Alessandro Miani. «Considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio. Per questo chiediamo al governo Draghi di prendere immediatamente questa decisione» ha proseguito.


Ma come funziona?

Avere l’ora legale anche d’inverno consentirebbe di guadagnare un’ora di luce nel pomeriggio, quando molte persone finiscono di lavorare, togliendola al mattino. Facciamo un esempio. A Roma, quando l’ora solare è in vigore, il 21 dicembre il sole tramonta alle 16.42. Con quella legale queste diventerebbero le 17.42. Per contro, però, l’alba dello stesso giorno verrebbe spostata alle 8.34, anziché alle 7.34. Secondo i dati di Terna, nel 2021 i sette mesi di ora legale – dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre – hanno fatto risparmiare al nostro Paese 420 milioni di kilowattora di energia elettrica. Che equivalgono al fabbisogno annuo medio di 150 mila famiglie. In termini monetari si tratta di 200 mila tonnellate di anidride carbonica non immesse nell’atmosfera, per un risparmio economico di 190 milioni di euro. Sima ritiene che questi vantaggi perdurerebbero anche nel corso dell’inverno e che il risparmio in un biennio si avvicinerebbe al miliardo di euro.


Le posizioni dei partiti

La proposta della Sima – che prevede quindi di mantenere l’orario estivo anche d’inverno – ha raccolto l’approvazione di varie fazioni politiche. A favore si è espressa la responsabile alla transizione ecologica del Partito Democratico, Chiara Braga. La quale, come riporta la Repubblica, ha definito l’idea il «pezzo di un mosaico più articolato per l’efficienza energetica e il consumo sostenibile». Parole simili a quelle di Alessandra Gallone, sua omologa in Forza Italia: «Studi ed evidenze fanno capire che con l’ora legale tutto l’anno si risparmierebbe molto, un miliardo al biennio». Più cauto Paolo Arrigoni, il responsabile energia della Lega: «Sull’ora legale stiamo facendo studi da 36 ore per capire se ne vale la pena. Se si guadagna in termini di risparmio energetico la sera, si perde al mattino. Probabilmente la soluzione sarà non di stabilizzarla per sempre ma di prorogarla per qualche mese o qualche settimana». Ottimista invece Vincenzo Santangelo di Italia Viva: «Avere l’ora legale tutto l’anno significherebbe poter contare su un’ora di luce e di calore in più con un conseguente risparmio energetico per le famiglie, le imprese e le amministrazioni pubbliche». Anche Sinistra Italiana ha subito abbracciato la proposta.

Quali sono gli effetti dell’ora legale permanente?

D’altronde, nel 2018 anche il Parlamento Europeo aveva decretato che il cambio d’ora due volta all’anno è obsoleto. E con l’84% di voti a favore aveva indicato agli Stati membri di interrompere la pratica, e di scegliere autonomamente in quale fuso collocarsi. La proposta era poi passata in secondo piano a causa di Brexit e dell’emergenza Covid, prima di tornare alla ribalta in relazione alla crisi energetica. In effetti, è dimostrato che il cambio dell’ora ha effetti negativi sulla vita delle persone. Ogni anno nei giorni successivi allo spostamento delle lancette, si registra un numero superiore alla media di infarti, infortuni sul lavoro e incidenti stradali. Tra i vantaggi di un’ora legale permanente gli studi evidenziano una minore mortalità stradale e una riduzione del tasso di criminalità. Dovute entrambe alla maggiore luce disponibile la sera. Inoltre, a beneficiarne sarebbero anche le attività commerciali, dove le persone tendono a recarsi la sera dopo il lavoro, piuttosto che al mattino. D’altro canto, rimanere nel fuso estivo tutto l’anno di discosta dai ritmi circadiani del corpo umano in misura maggiore rispetto all’ora solare. Studi dimostrano che svegliarsi prima dell’alba è una delle cause alla base di disturbi metabolici, problemi cardiovascolari e insonnia.

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