Venezia, la pizza arriva con bestemmia: scoppia il caso su TripAdvisor. Licenziato il pizzaiolo – La foto

«Sono rimasto così sconvolto – si difende il titolare del locale nel Veneziano – è tutto successo così in fretta»

TripAdvisor permette ai clienti di poter scegliere dove andare a mangiare una pizza leggendo le recensioni degli altri e le foto dei piatti, mettendoli a volte in contatto con i proprietari del locale. «Oggi abbiamo ordinato due pizze, una mediterranea e una laguna», racconta Enrico sotto la pagina dedicata a una famosa pizzeria al centro di Caorle, in Veneto. «La mia era mozzarella, brie, petto d’oca e panna», continua specificando poi come sull’impasto troneggiava una scritta composta proprio con la panna: «Il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere la frase *** ***co, sì proprio quella». Enrico, poi, non risparmia critiche nemmeno per il titolare del locale che non gli avrebbe creduto. Anche se la foto, in cui la bestemmia si può leggere senza problemi, lascia poco spazio all’immaginazione. «P.s. ho anche pagato il conto perché sono un signore». L’immagine ha raccolto nel giro di poche ore una certa notorietà, al punto che il proprietario della pizzeria veneta ha deciso di prendere in mano la situazione. «Sono rimasto così sconvolto e tutto è successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione», dice Brichese Tito Marco spiegando perché non ha fatto nulla a tutela del cliente. «Tutti noi, titolari e dipendenti abbiamo una vita privata ed ogni uno di noi ha come tutti dei problemi. Bisogna essere forti e cercare di dividere le due cose», continua senza, però, voler giustificare «certi comportamenti che possono andare ad influire sul nostro lavoro e sulla nostra professionalità e quella degli altri». Al cliente Enrico al quale non ha «offerto nemmeno un caffè», Tito Marco lo invita a chiamarlo «per aver modo di scusarmi in privato con lei e la sua signora». Intanto, riporta Ansa «il fantasioso pizzaiolo», sarebbe stato licenziato.


Foto copertina di Nik Owens su Unsplash


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