Emiliano dal palco di Taranto: «Siamo la “Stalingrado d’Italia”: sputeranno sangue, comunque vada il voto». Letta promette 900mila posti di lavoro – Il video

Per il governatore pugliese, la sua regione con la Campania rappresenta la «Stalingrado d’Italia», pronta a resistere alla possibile vittoria del centrodestra in tutti i collegi

Prova a suonare la carica agli elettori del Pd il governatore pugliese Michele Emiliano, intervenuto sul palco di Taranto assieme a Enrico Letta che ha lanciato nella tappa pugliese un «Manifesto per il Sud» in cui ha promesso 900 mila assunzioni nella Pubblica amministrazione entro il 2029. Con la Puglia data quasi completamente al centrodestra secondo i sondaggi e le stime dell’istituto Cattaneo, Emiliano lancia una sorta di appello alla resistenza dai toni a tratti crudi. Soprattutto nel finale, quando rivendica di essere rimasto tra i pochi governatori al Sud di centrosinistra assieme a Vincenzo De Luca: «La Puglia è per l’Italia in questo momento alla Campania, lo dico con un po’ di orgoglio, una sorta di «Stalingrado d’Italia», perché da qui non passeranno, qualunque cosa dovesse succedere. Perché noi non abbandoneremo mai il campo, qualunque sarà il risultato. E sputeranno sangue per cambiare quel che noi siamo riusciti a cambiare in questi anni. Sputeranno sangue, comunque vadano queste elezioni. Ma se vanno bene, ovviamente, è molto più facile». Applausi scroscianti per il governatore che, nonostante i toni non proprio moderati, ottiene anche un abbraccio dal segretario dem. L’ultima a essere definita «Stalingrado d’Italia» era stata Sesto San Giovanni, nel Milanese, passata dal 2018 al centrodestra dopo oltre 70 anni di governo ininterrotto di sinistra. Da allora quel comune non ha mai più cambiato colore politico.


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