Tanti astenuti, lo scarto tra FdI e Pd ormai irrecuperabile e M5s in crescita: gli ultimi sondaggi prima del silenzio elettorale

Il giorno del voto si avvicina e prima del 25 settembre le previsioni sui consensi tentano di fornire il quadro più vicino alle preferenze degli italiani

Il giorno delle elezioni politiche del 25 settembre si avvicina e i sondaggi tentano di fornire il quadro più vicino alle reali preferenze degli italiani. Mentre la campagna elettorale porta i principali leader di partito in giro per il Paese, nelle tv e sui giornali a spiegare programmi e a fare promesse, la popolazione tenta a sua volta di vederci chiaro e decidere sulla preferenza da esprimere. Uno degli ultimi aggiornamenti prima del silenzio elettorale del 10 settembre è stato quello eseguito da Agi con YouTrend datato al 6 settembre: la supermedia effettuata prendendo in considerazione i principali sondaggi elaborati, rileva innanzitutto come i consensi dei cittadini italiani stiano continuando a spostarsi. Cambiamenti che in linea generale non stravolgono le tendenze evidenziate nelle scorse settimane ma che in alcuni casi specifici rappresentano importanti passi avanti per alcuni leader e i loro partiti. A confermare in molti casi la supermedia poi ci sono le ultimissime percentuali di Youtrend, Ipsos e Demos, i sondaggi sono stati diffusi il 9 settembre poco prima del silenzio imposto dalla par condicio.


Fratelli d’Italia e Pd: il partito di Letta perde ancora terreno

Nello scontro tra i due partiti favoriti dai sondaggi, secondo la supermedia Agi/YouTrend Fratelli d’Italia si posiziona al 24,4% delle preferenze degli italiani, restando ancora una volta in testa nelle intenzioni di voto. In 10 giorni il partito di Giorgia Meloni ha registrato un’ulteriore crescita, seppure leggera, del +0,1%. A confermare l’andamento, anche gli ultimi dati di Demos che dà FdI al 24,6%, di Ipsos al 25,1% e di YouTrend che elabora il dato più alto di tutti, al 25,3%. Per il Partito Democratico la parabola è in discesa: nella supermedia del 6 settembre il gruppo di Enrico Letta si attesta al 22,0% delle preferenze, perdendo in poco più di una settimana 0,7%. Sorte più o meno simile anche nei tre singoli sondaggi aggiornati: per il Pd YouTrend elabora il 21% di consensi, Ipsos registra un 20,5% con due punti e mezzo di perdita e Demos il 22,4% con una crescita invece dell’1,3%.


Lega e Movimento Cinque Stelle: Conte cresce, per Salvini a rischio il terzo posto

Uno dei dati più significativi degli ultimi sondaggi è quello che riguarda il Movimento Cinque Stelle che secondo la supermedia in 10 giorni ha registrato un +1,3% delle preferenze, attualmente quindi al 12,2%. La percentuale in salita sembra confermare, seppur provvisoriamente, quanto affermato pochi giorni fa dal leader del M5s Giuseppe Conte: «Ancora una volta saremo la sorpresa delle prossime elezioni». Sorpresa o meno, la crescita dei pentastellati rappresenta senza dubbio un campanello d’allarme per il terzo posto del partito di Matteo Salvini, che negli ultimi 10 giorni, sempre secondo Agi/YouTrend, ha invece perso lo 0,5% di preferenze, fermandosi al 12,9%. Nei suoi ultimi dati anche Demos ribadisce la crescita del partito di Giuseppe Conte: due punti e mezzo in un mese, arrivando al 13,8% e superando la Lega data al 12%. Ipsos sale di quota e registra il M5S al 14,5% con +1,1%, mentre la Lega al 12,3%. Infine YouTrend definisce il M5S come il terzo partito preferito dai votanti ed elabora un 13,8% di preferenze. Posizionando invece la Lega al 12,9%.

Forza Italia e Terzo Polo: Berlusconi indietreggia al 7,9%. Sale la coppia Renzi-Calenda

In lotta per il quarto posto delle preferenze ci sono il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, e il Terzo Polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Tra le crescite dell’ultima supermedia c’è proprio l’unione tra Azione e Italia Viva, che ottiene un aumento del +0,6% con un attuale 6,5% dei consensi. Anche in questo caso, il quarto posto attribuito dai sondaggi al partito di centro destra guidato da Silvio Berlusconi appare minacciato da un aumento di preferenze ottenuto dagli avversari. Forza Italia si attesta al 7,9% di preferenze con una perdita di consenso negli ultimi 10 giorni pari al -0,5%. Nei tre sondaggi pubblicati il 9 settembre il quadro sembra essere leggermente differente: per YouTrend il Terzo Polo non supera il 5,5% delle preferenze con Forza Italia al 7,9%; Ipsos accredita del 6,7% l’unione tra Azione e Italia Viva, posizionando Fi all’8%; Demos registra la coppia Renzi-Calenda al 6,8% mentre segnala Silvio Berlusconi al 7,7% delle preferenze.

Il resto delle liste

Con le variazioni calcolate rispetto allo scorso 25 agosto, le liste rimanenti, candidate alle elezioni del 25 settembre, registrano nella supermedia diversi cambiamenti: a crescere sono i Verdi/Sinistra al 3,6% (+0,2%) e Unione Popolare, all’1,2% (+1,2%). ItalExit rimane stabile al 2,8%, così come IPF-Impegno civico all’1,1%. Perdono terrendo +Europa con l’1,9% (il -0,4% di preferenze in meno) e Noi Moderati al 1,7% con -0,3%. Demos riporta le percentuali aggiornate di Verdi/Sinistra Italiana, dato al 3,4%, la crescita di +Europa al 2,2%. Secondo Ipsos oltre soglia di sbarramento ci sono l’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana, anche in questo al 3,4%, e Italexit di Gianluigi Paragone al 3%. Infine YouTrend: Verdi e Sinistra Italiana fanno registrare il 3,4% delle preferenze, +Europa il 2,2%. Tra i partiti minori anche per YouTrend Italexit non riesce a superare la soglia di sbarramento con il 2,4% dei consensi. Per il resto Impegno Civico di Luigi Di Maio raggiunge l’1,2%Noi Moderati di Maurizio Lupi l’1,1% mentre Unione Popolare di Luigi De Magistris si attesta all’1%.

Le coalizioni

Se il voto del 25 settembre confermerà i dati raccolti dalla supermedia la coalizione di Centrodestra potrà contare su un’ampia maggioranza sia alla Camera che al Senato. Per Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, e Noi con l’Italia si registra il 46,9% delle preferenze con una perdita del -1,3%. La coalizione di Centrosinistra invece, Partito Democratico, Verdi/Sinistra, +Europa e Insieme per il futuro, attualmente appare al 28,6% delle preferenze complessive (-0,9%). A seguire, Il M5S con il già citato 12,2%, il Terzo Polo al 6,5%, ItalExit 2,8%; Unione Popolare 1,2% e altri con l’1,8%. A circa due settimane dal voto anche secondo gli ultimissimi dati di YouTrend la coalizione del Centrodestra si attesta come la preferita dell’elettorato con il 47,2% dei voti, Demos invece quota al 44%. Per il Centrosinistra le ultime elaborazioni registrano il 28% dei consensi sia per Demos che per YouTrend. In termini numerici invece per Ipsos la partita finirebbe 249 per il Centrodestra a 82 per il Centrosinistra a Montecitorio e 121 per il Centrodestra a 43 per il Centrosinistra a Palazzo Madama.

I leader più graditi

L’ultimo sondaggio Demos fornisce una classifica di gradimento anche dei leader politici. Al primo posto c’è Mario Draghi con il 67%, subito dopo Giuseppe Conte al 43%. Il terzo posto del podio e in calo di due punti se lo guadagna invece Giorgia Meloni (41%). Seguono poi Paolo GentiloniEmma Bonino ed Enrico Letta.

Il popolo degli astenuti

Secondo YouTrend la sfida per i partiti potrebbe giocarsi sul 41% di astenuti e indecisi rilevati dall’ultimo sondaggio prima del silenzio elettorale. Ipsos colloca il popolo astensionista al 33,4%.

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