Ucraina, arrestato l’ex capo della sicurezza di Kharkiv. Zelensky lo aveva licenziato «per non aver protetto la città dai russi»

La decisione sarebbe stata presa dall’Ufficio investigativo statale di Kiev, mentre proprio negli ultimi giorni le truppe ucraine stanno avanzando verso la città ancora sotto il controllo russo

L’Ufficio investigativo statale ucraino ha annunciato l’arresto dell’ex capo dei servizi di sicurezza di Kiev nella regione di Kharkiv, Roman Dudin. A fine maggio era stato allontanato dall’incarico dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky: la motivazione era stata quella di «non aver operato per proteggere la città dai primi giorni della guerra su vasta scala, ma aver pensato solo a se stesso». Ora Ukrinform conferma la notizia dell’arresto di Dudin riportando la dichiarazione ufficiale dell’SBI (ufficio investigativo statale) di Kiev. «Posso confermare queste informazioni. Tutti i dettagli saranno annunciati domani», ha detto al media ucraino il portavoce di SBI, Olha Chykanova. Dopo le dichiarazioni di Zelensky su Dudin datate al 29 maggio scorso, il sito web del presidente ucraino aveva pubblicato il giorno successivo il decreto sulla sua destituzione dalla carica di capo del dipartimento della regione di Kharkiv. Pochi mesi dopo è arrivato l’arresto. Le cause ancora sconosciute verranno diffuse dalle autorità domani, 12 settembre. Negli ultimi giorni le forze ucraine avrebbero riconquistato oltre 3 mila chilometri quadrati di territorio nell’Est del Paese, con l’avanzata che procederebbe nelle aree intorno a Kharkiv da più fronti. Ed è proprio in questa zona che un audio attribuito al leader ceceno Ramzan Kadyrov confermerebbe gli errori commessi dall’esercito russo nel difendere i territori conquistati.


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